Oggi vogliamo proporvi non una classifica con titoli messi a caso o in base alla popolarità, ma una citazione a quelli che secondo noi sono i migliori mondi videoludici mai creati. Per creare il nostro elenco abbiamo valutato quanto sono stati importanti, come sono stati realizzati e quanto hanno influito sulla cultura di massa. Alla lista mancano volutamente universi come La Terra di Mezzo del Signore degli Anelli o la Galassia di Star Wars ma, non certo per demerito. Guardando la loro storia risulta evidente come il loro successo sia dovuto principalmente ad altri media che possono essere cinema o letteratura, ma il loro contributo al mondo dei videogiochi è sempre stato, salvo alcuni casi, piuttosto modesto. Detto questo non possiamo che augurarvi buona lettura e fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e quali sono i vostri mondi preferiti.
Rapture e Columbia: BioshockPassati quasi due anni dall’uscita dell’ultimo gioco, periodo necessario a levarci tutto l’hype, possiamo guardare al lavoro svolto dal Team Irrational Games nel creare un mondo credibile/incredibile e congratularci con loro, perché esaminato nelle sue parti hanno fatto veramente un ottimo lavoro soprattutto nel primo capitolo della serie. Esclusi alcuni plot hole e tutte le questioni legate alla fisica, prezzo necessario da pagare per immergersi nella storia, Rapture rappresenta un mondo distopico di primo ordine. Andrew Ryan, tributo nel nome e nella forma alla scrittrice Ayn Rand, è a capo di una società realistica basata su una chiara filosofia espressa nel celebre discorso iniziale. Nella nostra avventura troveremo fabbriche, teatri, un impianto per l’ossigeno ma soprattutto tutta l’avidità dell’uomo liberato da ogni confine morale. Al contrario Columbia rappresenta l’altro lato della medaglia, la città nel cielo è la rappresentazione del sogno dell’America, della “Bible Belt”, un luogo sicuro lontano dagli stranieri e governato da una autorità teocratica. Il team di Ken Levine ha creato un mondo che è in grado di far sognare ad occhi aperti i giocatori grazie alla forza di una storia di primo ordine e alla potenza delle ambientazioni. Nel lontano 2008 la Universal annunciò di voler fare un film ambientato a Rapture, con Gore Verbinski alla regia (Pirati dei Caraibi) e John Logan dietro la sceneggiatura (007 Skyfall), dopo qualche anno di pausa il progetto venne cancellato per volontà di Ken Levine.
Tamriel: The Elder Scroll
Tamriel o Alba Splendente è il continente del mondo di Nirn dove si svolgono quasi tutte le avventure della serie di The Elder Scrolls. Attraverso i cinque capitoli della serie abbiamo avuto la possibilità di esplorare un mondo vivo, che quanto a ricchezza e qualità dei contenuti potrebbe rivaleggiare con le più importanti produzioni letterarie. In Tamriel abbiamo conosciuto i suoi abitanti e compiuto innumerevoli imprese, nonostante in percentuale non siano stati molti i giocatori ad interessarsene il gioco offriva centinaia di pagine di lore con informazioni a tutto tondo, dalle leggende alla struttura politica. In termini pratici la serie di The Elder Scrolls ci ha sempre offerto mondi ricchi di cose da fare, storie affascinanti chiusi in avventure che ci hanno tenuto compagnia per centinaia di ore. Nel 2009 lo scrittore americano Gregory Keyes, già autore di tre libri ambientati nell’universo di Star Wars scrisse The Elder Scrolls: The Infernal City, ambientato circa quaranta anni dopo i fatti vissuti in Oblivion. Nel 2011 dopo uscì un secondo libro: Lord of Souls.
Mass Effect
Mass Effect è il primo titolo non propriamente fantasy nel senso medievaleggiante del termine della nostra lista. Attraverso la serie di Mass Effect abbiamo conosciuto cinque razze organiche e due sintetiche, intrecciate in una storia affascinante e in un universo studiato in maniera minuziosa. La galassia creata da Bioware con tutte le sue popolazioni, le tradizioni, e le missioni suicide è lo Star Wars della nostra generazione, in altre condizioni e altri anni sarebbe potuto diventare ancora più famoso. Il comandante Shepard ci ha portato a conoscere personaggi credibili, compiendo (sempre meno) scelte importanti che hanno avuto una ripercussione diretta su chi ci viaggiava con noi. Poco importa che l’agognato finale della trilogia facesse schifo, e il finale aggiuntivo fosse ancora peggio, il viaggio che abbiamo fatto a bordo della Normandy resterà sempre con noi. Parallelamente ai giochi sono usciti quattro romanzi e dieci comics.
Azeroth: World of Warcraft
World of Warcraft è una istituzione del fantasy videoludico, i ragazzi di Blizzard hanno ampliato il mondo di gioco tramite numerosi libri e fumetti dando vita a uno degli universi più grandi di sempre. Su Azeroth siamo stati protagonisti di imprese epiche, abbiamo sconfitto demoni immensi e visto il cambiamento di un intero mondo virtuale. World of Warcraft non affascinava per le razze o la complessità della struttura ma, grazie al mondo stesso pieno di segreti e da esplorare in ogni sua caverna. Resterà sempre il rammarico di aver visto lo stesso impegno profuso nel gioco anche sul fronte narrativo. Azeroth è popolata da personaggi carismatici ma dalla struttura piuttosto semplice, i buoni sono sempre buoni e i cattivi sono cattivi perché è il loro ruolo. L’universo Blizzard si è espanso in maniera notevole anche sotto altre forme, la prima uscita risale al 2001 quando uscì Warcraft: Of Blood and Honor, primo libro ambientato su Azeroth, negli anni successivi usciranno oltre venti romanzi. Ci spostiamo su un altro tipo di carta, nel 2005 e per i sei anni successivi uscirono dieci manga ambientati nell’universo di Warcraft. Tra il 2009 e il 2011 sono stati pubblicati ben trenta numeri di una serie di comics, per l’anno prossimo è inoltre previsto un film anche se le informazioni a riguardo sono scarsissime.
Mortal Kombat
Probabilmente vi starete chiedendo cosa c’entra Mortal Kombat con questa classifica. C’entra eccome, Ed Boon ha saputo creare mondo articolato e divertente in grado di attraversare le generazioni e uscirne più rafforzato che mai. Dopo un inizio con il botto negli anni della PlayStation 2 il livello qualitativo dei personaggi e delle trame della serie ha subito un crollo verticale, combattenti sempre più ridicoli erano protagonisti di eventi buttati a caso senza logica. Però anche quando tutto sembrava andare male e, anche il lato gameplay era ai limiti della sufficienza la saga è riuscita a sopravvivere grazie al carisma dei personaggi. Oggi la situazione è molto diversa se Mortal Kombat è stato il picchiaduro più venduto della generazione appena conclusa il merito non va certo a particolari finezze nel battle system, ma va ricercato nei suoi personaggi, e nel loro move set divenuto famosissimo. Poco importa se altri beat ‘em up sono più profondi, i NeatherRealm Studios sono riusciti a trovare il giusto appel con i giocatori creando un universo immortale. Mortal Kombat ha avuto successo sia sulle console che fuori, nel 1995 uscì un primo film che nonostante le critiche non certo entusiastiche ebbe un grande apprezzamento tra il pubblico. Nel 1997 approdò nelle sale Mortal Kombat: Distruzione Totale, pellicola che verrà ricordata per la sua bruttezza e la generale assenza di una qualunque logica. Oltre ai lungometraggi abbiamo visto Scorpion e soci in un telefilm: Mortal Kombat: Conquest e in una serie di cartoni animati dal titolo Mortal Kombat: Defenders of the Realm. In occasione del rilascio dell’ultimo gioco è stata creata anche una web serie intitolata Mortal Kombat: Legacy, sempre sulla rete si può trovare Mortal Kombat: Rebirth cortometraggio che ha ottenuto un buon apprezzamento dai fan.
Hyrule: The Legend of Zelda
Hyrule è il mondo da fiaba per eccellenza nel mondo dei videogiochi. Nei panni di Link abbiamo conosciuto una infinità di personaggi divertenti salvando il regno dalle minacce più disparate. Negli anni, Nintendo ha saputo creare mondi ricchi di dettagli che grazie al loro design di eccellenza invogliassero il giocatore ad esplorare ogni sua parte. Nonostante le differenza nelle varie versioni Hyrule ha sempre mantenuto alcuni elementi in comune, creando un forte legame con i fan. Non c’è un singolo gioco della serie di Zelda che i giocatori una volta completato non ne conservino una parte nel cuore. Esistono numerosi manga ispirati alla serie di The Legend of Zelda, da gennaio 2013 è inoltre presente un libro per collezionisti contenente numerosi fatti sulla serie e concept art, chiamato: The Legend of Zelda: Hyrule Historia. Chiunque abbia come noi qualche annetto di più non può non ricordare con piacere la serie animata, nel caso vogliate farvi due risate e provare un po’ di nostalgia tutte le puntate sono presenti su youtube.
Mushroom Kingdom: Super Mario
Inserire o meno il Mushroom Kingdom è stata una scelta a lungo discussa, Mario non ha assolutamente una storia o una trama ma questo poco importa quando viaggia in un universo incredibilmente bello. L’idraulico baffuto ha attraversato una serie infinita di mondi che hanno fatto storia e realizzati con un level design spettacolare. Super Mario World rappresenta ancora oggi è uno dei mondi più belli e ricchi in cui si possa viaggiare, con location varie e tantissimi segreti. Negli anni i Mushroom Kingdom sono stati teatro di ogni tipo di avventura, dalle gare di kart ai gdr fino ad arrivare ai tornei di basket. Negli anni Mario è stato protagonista di numerose storie anche fuori del mondo delle console, se non le conoscete allora probabilmente è meglio così. A fine degli anni ’80 furono prodotti un lungometraggio animato e una serie di anime ma che rimasero rilegati al mercato giapponese senza aver mai avuto la possibilità di raggiungerci. Nel 1989 uscì in Italia la prima puntata di una serie animata ispirata all’idraulico baffuto, riguardandola con un occhio un po’ critico bisogna ammettere che doveva essere veramente difficile creare delle storie decenti inserendo tubi e tartarughe, furono prodotte un totale di tre serie. Nel 1993 uscì il film culto Super Mario Bros, ancora oggi guardato e studiato in quanto una delle cose più brutte mai proiettate su un grande schermo.
Multiverso: Planescape Torment
Inizialmente pensavamo di inserire i Forgetten Realms, abbiamo ceduto davanti alla conclusione che tali reami sono nati per dare corpo a un gioco di ruolo e non viceversa. Baldur’s Gate è ancora oggi uno dei massimi esponenti del mondo dei giochi di ruolo ma, abbiamo applicato per lui lo stesso ragionamento fatto per Star Wars e Il Signore degli Anelli. Planescape Torment invence è una questione totalmente a parte, Chris Avellone e soci lasciati liberi di lavorare senza restrizioni sono stati capaci di creare una delle avventure più singolari e divertenti di tutta la storia dei gdr. Planescape Torment è un gioco concentrato sopratutto sulla trama e sulle ambientazioni, impersonando il The Nameless One, un morto parzialmente putrefatto, viaggiaremo attraverso numerosi piani esistenziali per aiutarlo a ritrovare la memoria e ritornare mortale. Nella nostra avventura incontreremo centinaia di personaggi differenti, una delle sfide sarà quella di capire la personalità e manipolarli con le giuste frasi per fargli fare quello che vogliamo. Il sistema di karma inoltre farà in modo che ogni nostra azione abbia un peso, obbligandoci a riflettere di fronte ai bivi morali. Il Multiverso di Planescape Torment è un perfetto esempio di mondo adulto, complesso e di alta qualità.
Gaia (Final Fantasy VII)
Non potevamo inserire nella nostra lista un Final Fantasy, e ancora meno potevamo esimerci dal mettere uno dei mondi più apprezzati e importanti della storia dei videogame. Gaia il pianeta dove vivremo la nostra avventura è sfruttato fin nelle fondamenta da una multinazionale chiamata Shinra Inc., nei panni di Cloud un mercenario ingaggiato da un gruppo di eco terroristi vivremo l’avventura che ha sdoganato gli rpg orientali. Il mondo di gioco è ricchissimo di segreti, di magie da recuperare e di boss opzionali da distruggere, l’intero terzo disco di gioco è pieno solamente di attività secondarie. Il mondo di Final Fantasy 7 più dei Garden dell’ottavo capitolo o del World of Balance del sesto è riuscito ad entrare nel cuore dei giocatori, grazie soprattutto alla costante incentivazione alla esplorazione. Cloud è uno dei personaggi più amati del mondo videoludico ed è stato protagonista di spin off o camei in altri giochi. Nel 2005 lo abbiamo visto in Final FantasyVII: Advent Children, lungometraggio ambientato qualche anno dopo i fatti raccontati nel gioco.
Halo
Halo è una delle saghe più importanti e più innovatrici mai comparse su console, elementi come l’energia che si ricarica o le bombe lanciate con i grilletti le dobbiamo a lui. Per nostra fortuna i Bungie oltre che farci sparare all’impazzata ci hanno regalato un universo narrativo incredibilmente ricco raccontato attraverso otto giochi che hanno ispirato numerosi film e romanzi. Tutta la serie si basa su una guerra interstellare tra l’umanità e una razza aliena chiamata Convenat. Halo ha dato i natali al gruppo di super soldati chiamati Spartan e a Master Chief, uno dei personaggi più famosi e apprezzati del mondo delle console. Complessivamente Halo è il perfetto rappresentante di un mondo ricco di personaggi con uan trama a volte esagerata ma che riesce a non scadere nel ridicolo. Il famoso scrittore della Marvel Brian Michael Bendis ha dichiarato che la saga di Halo ha avuto una importanza culturale pari a quella di Star Wars. I giochi di Halo hanno permesso la creazione di numerose altre opere, partendo dagli otto romanzi pubblicati anche in italiano, ai quattro comics dedicati alla guerra contro i Convenant. Sugli schermi sono arrivati: Halo Legends una serie animata costituita da sette episodi, Halo 4: Forward Unto Dawn una web serie da cinque episodi e l’ultimo Halo Nightfall.