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I "dilettevoli" diritti di un lettore

Creato il 31 agosto 2015 da Sofasophia @SofasophiaBlog
I diritti del lettore di Pennac applicati alla lettera da una booklover. 
Come si diventa un vero lettore?
Non c'è un iter specifico che porta una persona a diventare un lettore e non vi sono nemmeno canoni specifici che possano stabilire l'identità del cosiddetto "vero lettore".
Se così fosse, infatti, sarebbe curioso scoprire le motivazioni che portino a tacciare un lettore, inteso con l'accezione più letterale del termine, come "fittizio".
Per quanto mi riguarda lettore è chiunque tragga piacere e diletto dalla lettura di un libro.
Nè più nè meno.
Dello stesso parere è Daniel Pennac, scrittore francese, che con il suo saggio "Come un romanzo" ha tracciato dieci "clausole" che  dovrebbero convincere chi non è appasionato di lettura a non pensare a questa attività come un peso imposto, magari dal sistema scolastico, ma a vederla piuttosto come una fonte di godimento intellettivo.
Ecco che nascono, quindi i 10 diritti di un lettore, ma in casi estremi si può ricorrere anche al metodo di Melissa McCarthy che sembrerebbe essere piuttosto convincente:

Noi che siamo lettori appasionati, però, non abbiamo bisogno di convincerci che la lettura sia piacevole, ecco quindi che nasce l'idea di Gaia, de Le parole segrete, di declinare questi diritti in un tag per veri booklover che hanno fatto di questi principi uno stile di vita.

1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE
Un libro che non avete alcuna intenzione di leggere, né ora né mai. 
Sicuramente Grey di E. L. James. Ho trovato già ridondante la prima trilogia, quindi trovo del tutto superflua una nuova serie con la stessa identica annacquata trama  che differisce dalla prima solo per il PoV della narrazione. Non ho intenzione, quindi, di leggere un romanzo che so già come va a finire, ma soprattutto non voglio risorbirmi le monotone e ripetitive scene di sesso, perchè si tratterà pure di sadomaso e quindi di rapporti fuori dagli schemi, ma a lungo andare annoia da morire.
2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
Un libro che avete letto saltando pagine, interi capitoli, o magari soltanto lunghe descrizioni. 
Questo punto mi mette in crisi, perchè io non salto mai le pagine, se mi immergo nella lettura mi estraneo dal mondo reale e sono dentro alla storia al 100%, quindi mi risulta impossibile creare un gap che mi riporterebbe immediatamente alla realtà. Non credo di averlo mai fatto e non credo che lo farò mai perchè mi piace godermi il trip letterario senza interruzioni di sorta.
3. IL DIRITTO DI NON FINIRE UN LIBRO
Un libro che avete lasciato a metà. 
 
Me ne sono rammaricata più volte anche in diversi post ma ad oggi è uno dei pochissimi libri di cui ho interrotto la lettura: L'amore bugiardo di Gillian Flynn. Solitamente anche se un romanzo non mi fa impazzire lo finisco lo stesso perchè mi piace dargli la possibilità di riscattarsi e anche se la svolta non dovesse presentarsi, mi piace avere una visione completa del romanzo per poter dare il mio personale giudizio fornendo una giustificazione sensata e motivata.
4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
Il libro che avete riletto più spesso. 
Questo è un mio punto debole. Io uso la rilettura come metodo introspettivo. Oltre a provare un piacere smodato nel rileggere un libro che mi è entrato nel cuore, uso questa attività come metro per conoscermi meglio.

Detto così sembro una pazza, ma ciò che intendo è che mi piace rileggere un libro, che ho amato in una data circostanza e in un determinato periodo della mia vita, in un periodo e una circostanza differenti da quelli della precedente lettura per vedere se le sensazioni e le emozioni suscitate sono sempre le stesse o se sono cambiate, in che modo si sono evolute o regredite.
È anche, e soprattutto, per questo motivo che non ho mai un libro fisso designato come il preferito in assoluto.
Precisata questa doverosa premessa, i libri che ho riletto più spesso sono stati:
La figlia della luna di Margaret Mahy, è stato un dei miei primi libri preferiti scoperto per caso e amato per scelta. Nonostante sia un libro destinato ad un pubblico giovanissimo scaturisce in me ancora oggi forti emozioni legate ai ricordi d'infanzia.
La saga di Harry Potter, è un classico per i figli degli anni '90 aver amato questa serie e averla riletta fino allo sfinimento. Solitamente mi piace rituffarmi nel magico mondo della Rowling durante le vacanze natalizie.

Ti ricordi di me? di Sophie Kinsella è il romanzo rosa che attualmente rileggo più volentieri. Ogni volta mi stupisco di questa mia predilezione magnetica e mi chiedo cosa abbia di speciale questo libro rispetto a tutti gli altri, mi metto quindi a rileggerlo per comprendere meglio quest'attitudine e vengo nuovamente catturata dalle pagine.
La risposta non l'ho ancora trovata ma forse è proprio questo il motivo che mi spinge a rileggerlo ancora, ancora e ancora.
5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
Un libro "per bambini" che avete letto da adulti, oppure un libro "per adulti" che avete letto da ragazzini. 
Il fatto che io legga romanzi rosa destinati ai teen-ager, gli young adults, e che io sia uscita già da qualche annetto da quella fascia di età, rende questo diritto quello che rientra maggiormente nelle mie corde.
La maggior parte dei libri che recensisco su questo blog rientrano quindi in questa categoria, svelerò, dunque, un libro che mi ha sempre affascinata da piccola e che ho letto più volte, nonostante non fosse una lettura adatta alla mia età, sia per genere che per tematica affrontata:
Bermuda, il triangolo maledetto di Charles Berlitz, a quanto pare un bestseller degli anni '70 nonchè saggio di misteriologia dedicato all'enigma del triangolo delle Bermuda e alle scomparse delle persone legate a quel posto.
Non so bene cosa mi spingesse a voler leggere a tutti i costi questo libro, forse il fatto che fosse nella posizione più alta della libreria dei miei, a cui non riuscivo ad arrivare, o la tetra copertina che mi dava l'idea del fascino proibito, sta di fatto che non raggiungendo nemmeno i 10 anni d'età mi arrampicavo per potermi impossessare indisturbata di questo gioiellino.
La cosa che mi inquieta di più a ripensarci è il fatto che non mi limitavo a guardare le figure, come si potrebbe pensare, ma leggevo interi capitoli, e ne avevo anche alcuni preferiti che amavo rileggere più volte.
6. IL DIRITTO AL BOVARISMO
Il libro che più vi ha fatto desiderare di essere tra le sue pagine e di avere la vita dei protagonisti. 
Il bovarismo mi colpisce ad ogni lettura, soprattutto se la trovo piacevole e avvincente, però alcune storie, più di altre, mi hanno fatto desiderare appartenere a quel mondo d'inchiostro. Parlo in primis di Harry Potter e penso che un po' tutti i Potterheads avranno desiderato almeno una volta di sedersi tra i banchi di scuola di Hogwarts.
Solitamente il desiderio di ritrovarmi nel mondo letterario di cui sto leggendo mi sorge soprattutto con romanzi rappresentanti realtà diverse da quelle di ogni giorno, quindi mi capita con romanzi di un diverso periodo storico ad esempio quelli della Austen o delle Bronte o nelle distopie perchè mi piacerebbe scoprire come affronterei io i cambiamenti così radicali della società e del modus vivendi. Delirium della Oliver, Hunger Games della Collins, Divergent della Roth, Regina Rossa della Aveyard o anche The Selection della Cass sarebbero tutti scenari papabili.
7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
Il posto più strano in cui l'avete fatto. Ehm, cioè, il posto più strano in cui avete letto!
Questo è il diritto di cui mi avvalgo di meno, infatti io leggo sempre e solo la sera a letto, salvo alcune rarissime eccezioni. Non mi porto mai dietro un libro per la mia ossessione che si possa rovinare o sporcare, però se sto leggendo un e-book a volte capita che nei tempi morti io mi metta a leggere sul mio smartphone. Di conseguenza ho letto in tantissime sale d'attesa, dalle Poste al Pronto Soccorso. Non ho, però, mai letto in nessun posto strano degno di nota.
8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE
Il libro che spizzicate con maggiore frequenza, perchè ne sentite più spesso la mancanza.
Io non spizzico, o leggo interamente un libro o non lo apro nemmeno. Quando sono in libreria, però, ammetto che una sfogliata rapida a qualche libro di mio interesse gliela do, soprattutto libri di saggistica cinematografica.
9. IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
Un libro che almeno una volta avete provato a leggere a voce alta. 
Leggo a voce alta solo se devo leggere a qualcun altro, quindi mi è capitato di leggere qualche favola o libro per bambini. Nell'ambito della mia lettura di diletto non leggo mai ad alta voce, tranne qualche volta in cui, se sto leggendo un romanzo in lingua, capita che alcune frasi mi sembrino avere una bella sonorità per cui mi piace pronunciarle ad alta voce per sentire come suonano effettivamente.
10. IL DIRITTO DI TACERE
Il libro che vi ha sconvolto così tanto (in senso positivo o negativo) da non voler condividere quelle emozioni con nessuno. 
Di solito questa cosa mi capita con i film, ci sono film, infatti, che mi hanno raschiato l'anima e di cui sono pazzamente folle di gelosia, tanto da non volerli condividere con nessuno. Per i libri mi capita meno frequentemente ma se succede provo la stessa immotivata possessività, di conseguenza non svelerò mai i titoli di questi miei piccoli tesori.

I libri che mi sconvolgono in negativo invece mi suscitano la logorrea e quindi adoro parlarne per sviscerare i punti che non mi sono piaciuti e cercare l'appoggio di qualcuno a cui abbiano suscitato le stesse sensazioni negative e la stessa delusione. Ne è un palese testimone il mio blog in cui troneggiano recensioni negative. Finora, quindi, non ho trovato nessun libro così brutto da lasciarmi senza parole, nemmeno Cinquanto sfumature, per dire.
Dopo essermi persa così piacevolmente in chiacchiere, ringrazio Elisa di Odor di Carta per avermi fatto scoprire questo tag e colgo l'occasione per invitare, chiunque lo volesse, a replicarlo sul proprio blog.
Ricordatevi, poi, di linkarmelo qua sotto, perchè mi piacerebbe andare a curiosare le vostre risposte!

Fatemi sapere quale diritto sentite più vostro e quali sono le vostre abitudini di lettura.
Se decidete di rispondere al tag sul vostro blog lasciatemi il link qui sotto!
                                                                               

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