I diritti dei bambini: bambine e bambini maestri

Da Jessi

La casa editrice i Quindici propone un libro molto interessante: I diritti dei bambini. Il libro è in un formato grande, molto colorato.

Ad ogni pagina, come si vede anche dalla foto della copertina, i bambini ci spiegano quali sono alcuni degli articoli più importanti della “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”, approvata dall’ONU nel 1989 e sottoscritta da molti Paesi, tra cui l’Italia che ha aderito nel 1991.

E’ importante che i bambini conoscano i propri diritti, lo dice la Costituzione stessa all’art.42, e i bambini e le bambine che guidano in questa lettura sono stati i nostri piccoli maestri di oggi. La Convenzione ha 54 articoli che si basano su quattro principi fondamentali, che qui riporto dal sito dell’Unicef:

a)   Non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.

b)   Superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.

c)   Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati.

d)   Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.

Parlare dei diritti dei bambini può essere un buon modo per rendere i bambini consapevoli della realtà che vivono, per parlare delle ingiustizie e delle guerre, ma anche dell’impegno della società civile a superarle. Parlare di diritti, poi, significa anche parlare dei doveri che ciascuno ha nei confronti degli altri, ad esempio l’articolo 29 ci dice che l’istruzione ha il compito di prepararci “a vivere in modo responsable e civile, nel rispetto degli altri e dell’ambiente.”

La nostra felicità, infatti, è sempre legata alla responsibilità, come riassume in un’intensa frase il Dalai Lama “Se vuoi che gli altri siano felici, pratica la compassione. Se vuoi vivere felice, pratica la compassione.” (@DalaiLamaQuotez)

Questa rubrica prende liberamente spunto dalla concezione di M. Montessori del bambino maestro. Gli altri appuntamenti li trovate qui. Partecipare è facile: raccontateci dei vostri piccoli maestri, scrivendo direttamente qui nei commenti oppure mettendo  il link ai vostri blog!

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