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I disastri artificiali peggiori della storia umana

Creato il 16 marzo 2011 da Mcnab75
I disastri artificiali peggiori della storia umana

Dopo l'articolo di ieri sui peggiori disastri naturali della storia umana, mi pare sacrosanto scriverne uno su quelli artificiali, ossia causati per volontà, errore o stupidità dell'uomo.

La lista sarebbe lunghissima, ma voglio citare quei cinque che bilanciano (per così dire) il potenziale distruttivo innescato con la “spettacolarità” e la fama di cui ancora oggi godono. Escludo dall'elenco due eventi che, per varie ragioni etiche personali, non mi va di discutere in questo articolo: la Shoah e le Torri Gemelle.

Come per l'altro articolo, le fonti consultate sono soprattutto quelle di Wikipedia, che nello specifico è abbastanza completo ed esaustivo. L'ordine è casuale.

 


I disastri artificiali peggiori della storia umana

- Bombardamento di Hiroshima

Data: 6 agosto 1945

Luogo d'origine: Hiroshima

Evento: bombardamento atomico americano.

 

Il mattino del 6 agosto 1945 alle 8.16, l'Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100.000 a 200.000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti ed indiretti causati dagli ordigni, e per il fatto che si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi, i due attacchi atomici vengono considerati fra gli episodi bellici più significativi dell'intera storia dell'umanità.

Va detto che fino all'ultimo non fu chiaro quale città colpire: si pensava ancora a Kokura, ma tutto dipendeva dalle condizioni meteorologiche. Quando gli altri B-29 stavano già volando ricevettero l'ok per bombardare Hiroshima dato che il cielo sopra Kokura era troppo coperto per permettere il lancio.

Tre giorni più tardi, il 9 agosto del 1945, gli americani sganciarono una seconda atomica sulla città di Nagasaki. Anche questa volta si trattava di un obiettivo di ripiego, visto che la vittima prescelta era proprio Kokura (doppiamente miracolata).


I disastri artificiali peggiori della storia umana

-Battaglia di Verdun

Data: febbraio-dicembre 1916

Luogo d'origine: Verdun (Francia)

Evento: battaglia della Grande Guerra.

 

La battaglia di Verdun, o operazione Gericht (giudizio) fu l'unica, grande offensiva tedesca avvenuta tra la prima battaglia della Marna del 1914 e l'ultima offensiva del generale Ludendorff nella primavera del 1918.

Fu una delle più violente e sanguinose battaglie di tutto il fronte occidentale della prima guerra mondiale; ebbe inizio il 21 febbraio 1916 e terminò nel dicembre dello stesso anno, vedendo contrapposti l'esercito tedesco, guidato dal capo di Stato Maggiore, generale Erich von Falkenhayn, e l'esercito francese, guidato dal comandante supremo Joseph Joffre sostituito al termine del 1916 con il generale Robert Nivelle.

Questa spaventosa battaglia divenne una sacra leggenda nazionale in Francia, sinonimo di forza, eroismo e sofferenza, i cui effetti e ricordi perdurano ancora oggi; fu la più lunga battaglia di ogni tempo, coinvolse quasi i tre quarti delle armate francesi, e benché nella storia, e nella stessa prima guerra mondiale, ci siano state battaglie anche più cruente, Verdun detiene, forse, il non invidiabile primato di campo di battaglia con la maggior densità di morti per metro quadro.

I francesi contarono circa 315.000 tra morti, dispersi e feriti gravi. Per i tedeschi le perdite ammontarono a 281.000.


I disastri artificiali peggiori della storia umana

- Chernobyl

Data: 26 aprile 1986

Luogo d'origine: Centrale Nucleare V.I. Lenin di Chernobyl (Ucraina)

Evento: incidente nucleare.

 

Nel corso di un test definito "di sicurezza" (già eseguito senza problemi di sorta sul reattore n°3), furono paradossalmente violate tutte le regole di sicurezza e di buon senso portando ad un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo del reattore numero 4 della centrale: si determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno ed ossigeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle tubazioni di raffreddamento. Il contatto dell'idrogeno e della grafite incandescente con l'aria, a sua volta, innescò una fortissima esplosione e lo scoperchiamento del reattore.

Una nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale che furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, raggiungendo anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino anche a porzioni della costa orientale del Nord America.

Il rapporto ufficiale redatto da agenzie dell'ONU (OMS, UNSCEAR, IAEA e altre) stila un bilancio di 65 morti accertati con sicurezza e altri 4.000 presunti (che non sarà possibile associare direttamente al disastro) per tumori e leucemie su un arco di 80 anni.

Il bilancio ufficiale è contestato da associazioni antinucleariste internazionali fra le quali Greenpeace che presenta una stima di fino a 6.000.000 di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni, contando tutti i tipi di tumori riconducibili al disastro secondo lo specifico modello adottato nell'analisi.


I disastri artificiali peggiori della storia umana

- Holodomor

Data: 1929-1933

Luogo d'origine: Ucraina

Evento: carestia.

 

Holodomor (in lingua ucraina Голодомор), detto anche Genocidio ucraino o Olocausto ucraino è il nome attribuito alla carestia, non generata da cause naturali, che si abbatté sul territorio dell'Ucraina negli anni dal 1929 al 1933 e che causò milioni di morti. Il termine Holodomor deriva dall'espressione ucraina moryty holodom (Морити голодом), che significa "infliggere la morte attraverso la fame".

Nella seconda metà degli anni '20 del XX secolo, Stalin decise di avviare un processo di trasformazione radicale della struttura economica e sociale dello stato sovietico, allo scopo di fondare un'economia e una società completamente regolate.

Le terre meridionali erano quelle più produttive dal punto di vista agricolo: agli inizi del XX secolo l'Ucraina forniva oltre il 50% della farina di tutta la Russia imperiale. Secondo il progetto del regime, la ricchezza prodotta dall'agricoltura doveva essere interamente trasferita all'industria, il vero motore dell'economia pianificata. Sulla popolazione contadina ucraina si concentrò l'azione coercitiva dello stato sovietico, che non rinunciò al sistematico ricorso alla violenza per attuare il suo piano di trasformazione della società.

Con queste misure il governo di Mosca aggravò coscientemente e consapevolmente la carestia (per altro prevedibile che nello stesso periodo colpì i territori interessati. In pochi mesi la campagna ucraina, una delle più fertili regioni al mondo, fu lo scenario nel quale imperversò una terribile carestia. La penuria alimentare colpì soprattutto la popolazione che viveva nelle campagne. Il governo sovietico negò gli iniziali rapporti sull'evento e impedì ai giornalisti stranieri di viaggiare nella regione.

Oggi il numero di vittime riconosciuto ufficialmente è di 7 milioni. Il ministro degli esteri ucraino dichiarò alla 61a assemblea delle Nazioni Unite che le vittime furono tra i 7 ed i 10 milioni.


I disastri artificiali peggiori della storia umana

- Grande smog di Londra

Data: dicembre 1952

Luogo d'origine: Londra

Evento: massiccio inquinamento da carbone.

 

Il Grande Smog è stata una catastrofe ambientale che colpì Londra nel dicembre 1952.

Una coltre di smog, nebbia densa e maleodorante, avvolse Londra a partire dal 5 dicembre 1952 e durò fino al 9 dicembre 1952. Causò la morte di 12 000 persone a cui si devono aggiungere anche 100.000 malati.

Le cause del fenomeno vanno ricercate in un brusco aumento del livello di inquinamento verificatosi nei giorni precedenti.

Durante i primi giorni di dicembre una fredda nebbia calò su Londra. A causa del freddo i londinesi aumentarono la potenza degli impianti di riscaldamento e cominciarono a bruciare più carbone del normale. Il conseguente inquinamento dell'aria costituito dai fumi di combustione fu intrappolato da una inversione termica formata da una densa massa di aria fredda. La concentrazione di inquinanti, fumo freddo in particolare, crebbe drammaticamente. Il problema fu reso peggiore dall'uso per riscaldamento di carbone di bassa qualità, ad alto contenuto di zolfo, per permettere l'esportazione del carbone di alta qualità a causa della critica situazione economica della Gran Bretagna dopo la Seconda guerra mondiale.

La nebbia fu così spessa che la circolazione automobilistica divenne difficile o impossibile.

La gente camminava appoggiata ai muri. Le autorità raccomandarono di tenere a casa i bambini per il rischio che potessero perdersi. Lo smog entrò facilmente anche dentro gli edifici, e concerti, rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche furono sospese poiché la scena o lo schermo non erano visibili al pubblico. I servizi medici compilarono statistiche per le quali ci furono nella prima settimana 4 000 decessi aggiuntivi dovuti a infezioni dell'apparato respiratorio, ipossia dovuta all'ostruzione a causa del pus del passaggio di aria nei polmoni, insufficienza respiratoria, bronchite acuta e polmonite.

Ulteriori 8.000 morti seguirono nelle settimane e nei mesi successivi.


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