Il top delle rotatorie: la Rotonda a Fagiolo in costruzione
La svolta si ebbe nel 2009, una serie di rotatorie di forma e dimensione varie da un giorno all'altro prendono corpo lungo la vecchia circonvallazione fidentina. Nel Palazzo Comunale era allora insediato un Commissario prefettizio ed i politici locali impegnati in campagna elettorale non avevano certamente in testa i problemi di Fidenza.Via libera quindi ai dirigenti comunali a rifilarci la loro Fidenza. Con questa operazione tramontava quindi definitivamente l'idea di trasformare in viali parigini o boulevard quella che per tanti anni era stata la via di scorrimento per eccellenza della città. Era stata promessa questa soluzione ma nemmeno ci provammo a buttar giù qualche ipotesi progettuale in tal senso.
Oggi siamo alla seconda fase, le rotatorie prendono forma definitiva e svolgono con successo la loro funzione che non è quella di snellire il traffico.
Funzioneranno infatti come dissuasori con il solo scopo di incentivare e promuovere la costruzione di strade periferiche o tangenziali. Sono quest'ultime opere costose ed invasive ma bisogna far girare i soldi e gli appalti li fanno girare, il traffico s'arrangi anzi scorra da un'altra parte visto anche che la viabilità privilegia l'uscita piuttosto che l'entrata nella città.
Impercorribile la vecchia Emilia autobus e corriere.
Il "centro" cittadino con il suo commercio: s'arrangi! D'altra parte c'è il centro commerciale al casello autostradale da aiutare e lì il sistema delle rotatorie è diverso, invita a convergere negli ampi parcheggi dell'outlet e del Village. La grande rotatoria in fondo a Via Gramsci è l'ultimo, per ora, atto che, in coerenza con la politica fin ora adottata, s'inserisce nel grande strategico progetto di viabilità dissuasoria della città.