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I droni che consegnano Champagne

Da Cibovinoandmore @Cibovinoandmore

I droni sono il futuro nel mondo delle consegne a domicilio. E se diventassero anche i camerieri del domani?

I droni (che poi non sono altro che piccoli elicotterini elettrici radiocomandati) saranno i preziosi alleati di Amazon da qui in avanti. La mega ditta americana infatti intende entro il 2019 avvalersi di questi oggettini volantini per recapitarci a casa i nostri prodotti…ma come farà l’elicotterino a suonarci il campanello? Con chi litigheremo perché il pacco è arrivato in ritardo? O perché non l’hanno consegnato quando dovevano? No, non voglio neanche immaginarmi un futuro senza fattorino che suona alla porta e che se non rispondi in 3 nanosecondi ti lancia il pacco al di là del cancello senza preoccuparsi del contenuto.

I droni vengono in realtà già impiegati intensivamente su quattro degli Châteux più importanti di Bordeaux, identificando malattie e problemi nei filari con altissima precisione. Quello che vi racconto in questo articolo è invece un utilizzo un po’ alternativo di questa tecnologia, ma sempre legata al mondo del vino.

A Verbier, nelle Alpi svizzere, il ristorante Les Ruinettes offre ai suoi clienti un servizio molto speciale per farsi recapitare al tavolo le bottiglie di Champagne, ovvero tramite drone. In associazione con il sito plus-de-bulles.com, specializzato nella vendita di Champagne, si può ordinare un Dom Perignon, un Mumm, un Bollinger, un Veuve Clicquot o altre decine di etichette di champagne e appunto farselo portare direttamente al tavolo dal drone-sommelier.

Perché questa scelta? I proprietari de Les Ruinettes sostengono che la minor pressione dell’aria a 2.200 metri (altitudine a cui si trova lo chalet) permetta un pérlage (le bollicine, insomma) ancora più fine e in maggior quantità, dando allo Champagne un gusto ancora superiore. La preziosa bottiglia nel suo tragitto volante verso lo chalet quindi ne trarrebbe un gran beneficio. Sicuramente affascinante come servizio ma molto costoso.


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