Sono però tante le variabili. Una, e non la meno importante, è il percorso, che mi dicono non certo da PB; una salitella male affrontata, specie se ripetuta, potrebbe mettermi ko.
L'altra è la mia tenuta su una distanza così lunga. Avendo gareggiato finora su distanze di 10 chilometri o poco più, il mondo di Fathersnake, da quella distanza in poi, è semisconosciuto. Potrei non riuscir più a recuperare.
Mi verrebbe in aiuto, sul sito di Albanesi, una formula, detta di Riegel, in base alla quale, inserendovi il non strepitoso tempo del Trofeo Montestella (00:43:34) ne è scaturita una proiezione, sui 21 chilometri, di 1 ora e trentasei minuti.
E se invece dopo lo start lasciassi le gambe libere di esprimersi a loro piacimento?
E dopo un duro allenamento, abbeverata alle limpide acque del fiume che lambisce Fatheropoli