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Quando ci riferiamo al know how tendiamo a pensarlo come un oggetto unico, anche se siamo consapevoli che dobbiamo impegnarci per poterlo sviluppare ed aggiornare nel tempo.
Invece ci sono almeno due tipologie di know how, entrambe degne di attenzione e di aggiornamento: il know how professionale e il know how manageriale.
Infatti il successo di un’attività di know how dipende dalla capacità di riuscire a collocare sul mercato il proprio know how rispetto ai propri competitors.
Il know how professionale è il sistema di conoscenza generale, quello su cui si basa la nostra attività e che genera la possibilità di ottenere clienti e quindi ricavi.
Nella attività di consulenza di marketing è il know how di marketing e nello studio legale è il know how legale, per fare degli esempi.
Il know how manageriale invece riguarda la capacità di incrementare il valore dell’attività svolta ossia la capacità di incrementare ad esempio il fatturato ed il numero di clienti.
Quindi il know how professionale è quello che ci permette di svolgere “bene” il nostro lavoro garantendo la soddisfazione del cliente mentre il know how manageriale è quello che ci permette di trovare il cliente o di gestirne, ad esempio, gli aspetti contabili.
In altre parole il know how professionale è il motivo per cui un cliente ricorre alla nostra competenza e ci affida un lavoro, mentre il know how manageriale è quello che ci permette di attirare la sua attenzione e di gestirne la relazione e quindi di trovare lavoro.
Normalmente chi svolge un’attività di know how è molto concentrato sul proprio know how professionale, mentre non sempre dedica attenzione allo sviluppo delle proprie competenze manageriali che sono quelle che, nella maggior parte dei casi, gli permettono di acquisire e gestire il cliente.
Che cosa ne pensate? Cosa fate per sviluppare il vostro know how manageriale?
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