Una domanda mi sorge. Il direttore dei lavori che controlla anche se per quanto piccolo un cantiere, dov'è?
Lettera Firmata
*Caro Lettore,
il sistema della manutenzione stradale non si può gestire così. Con provvedimenti di emergenza, niente bandi, niente trasparenza, dittuncole romane che sono pronte a tutto pur di guadagnare più del dovuto: magari anche farle loro le buche, pur di essere poi chiamati a suturarle. Questo è il quadro ed è evidente a tutti. Che interesse hanno queste dittuncole a sistemare in maniera strutturale e definitiva il fondo stradale? Tanto nessuno le controlla, nessuno giudica il loro lavoro, e in presenza di strade in ordine forse si salverebbe qualche vita e qualche semiasse, ma loro verrebbero chiamati di meno. E' così che ragionano.
Qualcosa come 6 anni fa la soluzione era stata trovata: un general contractor che si prendesse la responsabilità di tutto per un tot di anni. A quel punto il general contractor era interessato a mantenere alta la qualità delle strade a lui affidate poiché, altrimenti, doveva comunque risistemarle senza che questo ulteriore intervento potesse fargli pretendere un aumento dell'affidamento che rimaneva invece stabile. All'epoca (parliamo del 2007) c'era addirittura un sito dove si poteva andare per verificare lo stato delle proprie segnalazioni e il procedere dei lavori di riqualificazione di alcune strade. Ovviamente appena arrivato Alemanno il sistema (che pure aveva dei difetti) non è stato solamente corretto, ma totalmente smontato: bisogna far lavorare le ditte romane, dissero alcuni consiglieri. Quelle che creano e che perpetueranno a vita il disastro coi falsi lavori. E lo dissero perché erano stati eletti (nel tanto amato sistema delle preferenze che invece è una atrocità in contesti come quello italiano) con i voti di quelle ditte, dei parenti, dei figli, degli amici di quelle clientele che poi si aspettavano immediatamente qualcosa indietro. E' voto di scambio ed in un mondo civile è un reato, ma qui si riesce ad aggiustare tutto: ci guadagna il politico che ha prebende, pacchetti di voti e percentuali; ci guadagnano le ditte che riscuotono 100 per un lavoro che vale 6 o 7 e il restate 94 o 93 lo incamerano fraudolentemente; ci guadagnano i partiti che hanno ampi brani del tessuto produttivo dai quali avanzare favori. Ci perdono soltanto i cittadini sia quelli attivi in questa filiera (una filiera sana genererebbe posti di lavoro veri e di qualità), sia quelli passivi ovvero gli utenti della strada (la mortalità e l'incidentalità delle strade parla da sola, specie se raffrontata a quella di altre città europee). E naturalmente ci perdono le finanze della città: noterete che a breve arriverà un altro bello stanziamento per coprire le buche che si sono inevitabilmente aperte in questi giorni e che tutti i soldi saranno assegnati con procedure d'urgenza. Per avere un appalto sarà sufficiente dimostrare di essere già stati fornitori dell'amministrazione in passato. Ovvero si incaricano in via privilegiata coloro che sono stati artefici di questo scempio. Geniale, no?
Altrettanto ovviamente Ignazio Marino non ha minimamente pensato a correggere, anche in questo settore, il sistema Alemanno ponendosi in condizione di collusione e complicità col precedente sindaco. Benché Marino, avendo battuto di netto Alemanno, aveva ricevuto un mandato chiarissimo da parte degli elettori: sovvertire totalmente tutto il sistema alemanniano innestato sulla città negli anni precedenti.
Naturalmente finché il quadro sarà questo la situazione non potrà migliorare neanche di un minimo...
-RFS