Alla domanda
Temi che i giovani stiano diventando dipendenti da telefonini e videogame?
Il nostro Allevi ha risposto:
«Un giorno ho incontrato un gruppo di fan ventenni, volevano farsi una foto con me. Erano studenti di ingegneria ma nessuno di loro aveva dietro un cellulare. Stupito, ho chiesto come fosse possibile. Uno di loro mi ha risposto: “Non lo portiamo in giro per scelta perché non vogliamo che la comunicazione virtuale sostituisca quella reale”. Mi ha fatto riflettere. E mi sono ricordato dei tempi in cui riuscivamo a parlare benissimo anche senza cellulari e simili. Forse ci stiamo facendo travolgere un po’ troppo dagli stimoli uditivi, dalle luci lampeggianti, dall’ansia di dover rispondere subito».
Così abbiamo capito finalmente chi ascolta Allevi!!
L'intervista intera sul Corriere