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I fari: guardiani silenziosi delle coste del mondo

Creato il 07 giugno 2014 da Giuseppe Capone

I fari: guardiani silenziosi delle coste del mondo

Faro di Aveiro

Per circa duemila e duecento anni, da quando cioé venne eretto il primo nel porto di Alessandria (sull'isola di Pharos), una delle sette meraviglie del mondo antico, i fari hanno condotto in porto tantissimi viaggi. Abbiamo stlilato un elenco dei dieci fari più belli del mondo. 
AVEIRO ( PORTOGALLO)
Ad Aviero, in Portogallo, si trova uno dei fari più alti del mondo. Con i suoi 62 metri è stato costruito a fine Ottocento sulla spiaggia della Barra, località costiera di Aveiro.Una costruzione mastodontica, che parte dalla sommità della casa a due piani del custode ed è stata costruita per resistere alle alle tempeste dell' Oceano Atlantico.

I fari: guardiani silenziosi delle coste del mondo

 Kommettjie (Sudafrica)                      

KOMMETJIE (SUDAFRICA)
Ci si arriva camminando lungo la Noordhoek Beach. All'improvviso ci si ritrova davanti a questo gigante bianco che sorveglia le onde. Se si ha l'ardire di salire fino in cima, si può godere una vista che ha dell'incredibile. Il faro è meta ogni anno di numerosi turisti. Pur essendo, come quasi tutti i fari odierni, automatizzato da molti anni, a presidiarne il funzionamento e ancora oggi un tecnico e non un semplice custode.
GENOVA (ITALIA)

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La Lanterna - Genova

La Lanterna, così è sorannominato il faro di Genova, è certamente uno dei fari più belli e maestosti, tra quelli esistenti. Ancora oggi resta un capolavoro archittettonico. In passato la Lanterna era chiamata la "Dominante dei Mari". Il più alto del Mediterraneo e il terzo faro più alto del mondo, dai suoi 77 metri di altezza domina il promontorio del quartiere San Benigno. Un faro famoso in tutto il mondo. Per chi si trovasse a visitare Genova è d'obbligo una visita al Museo della Lanterna, ricco di testimonianze storiche e curiosità, rese interessanti anche dall'impiego delle moderne tecnologie, come nel caso delle proiezioni olografiche.

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Faro di Enoshima - Giappone

ENOSHIMA (GIAPPONE)
Enoshima è un'isoletta della baia di Sagami, nella prefettura di Kanagawa, a una quarantina di chilometri in linea d'aria da Tokyo. A dominare l'isola il faro, una grande struttura  forma di cono che i giapponesi chiamano più romanticamente la "Candela del Mare". L'osservatorio panoramico posto in cima al faro è raggiungibile attraverso gli ascensori, sia con le scale a spirale, e permette di godere di una vista a 360° gradi sul panorama circostante. Il che significa che, se aiutati dall'assenza di foschia, si può ammirare il monte Fuji e l'isola di Oshima di giorno e le luci di Yokohama di notte, quando perlatro lo stesso faro viene illuminato da un generatore ad energia solare.
HATTERAS ISLAND (USA)


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Cape Hatteras

La "Lighthouse" di Hatteras Island, North Carolina, è l'unico faro al mondo ad essere stato spostato dalla sua posizione originaria, in quanto minacciato dalle onde. Nel 1999, era infatti finita pericolosamente vicino alle acque dell'Oceano a causa dell'erosione, e così nel 1999, è stato spostata l'intera struttura. Non a caso si parlo di trasloco del millennio...
A CURUNA (SPAGNA)


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Torre di Hercules

A vederlo da lontano sembra più il campanile di una chiesa che un faro, e fa impressione pensare che sia lì da più di 200 anni. A volerlo fu l'imperatore Traiano, e pare che sia preso come fonte di ispirazione architettonica il famoso faro di Alessandria. In effetti hanno smesso di usarlo come faro dal Medioevo e oggi è patrimonio dell'umanità UNESCO.
POINT PENMARCH (FRANCIA)


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Phare d'Eckmuhl

Quei  307 scalini necessari per arrivare in cima sembrano non finire mai, ma una volta che te li sei lasciati alle spalle puoi goderti una vista a dir poco eccezionale. Il faro della cittadina marittima di Penmarch in Bretagna è noto come pharo d' Eckmuhl perché, quando non si riusciva a trovare i soldi per finanziarne la costruzione, a fine 800, arrivò all'improvviso una cospicua donazione da parte di Adelaide Luise Davout, marchesa di Blocqueville. La marchesa pose però un'unica condizione, che la torre venisse dedicata a suo padre, il generale Louis Nicolas Davout, divenuto principe di Eckmuhl dopo aver sconfitto gli austriaci nell'omonima battaglia per conto di Napoleone. Il che spiega perché questo faro abbia un nome francese.
PEGGYS POINT (CANADA)

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Peggys Point


E' una delle attrazioni principali per i turisti in visita alla Nuova Scozia, la provincia del Canada affacciata sull'Atlantico, e una delle tappe obbligate della Li
ghthouse Route, strada panoramica che da Halifax porta fino a Yarmouth. Per chi ama i fari comuni, quello di Peggy Point è uno spettacolo che lascia a bocca aperta. Un piccolo angolo di paradiso romantico. Fino al 2009, nel piano terra della struttura c'era un ufficio postale per spedire le proprie cartoline.
CAPE PALLISER (NUOVA ZELANDA)


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Cape Palliser

Un faro di per sé classico e neanche particolarmente alto, ma abbarbicato su uno sperone di roccia di Cape Palliser, lungo la costa sudoccidentale della Nuova Zelanda, a una 50 di chilometri a Sud-Est di Wellinghton. E, come in molti casi quando si parla di paesaggi, anche qui il contesto fa tutto. La sua luce automatizzata, che fino agli anni 50 funzionava a petrolio, appare ogni 20 secondi, lasciandosi ammirare dai naviganti, turisti e dalle colonie di otarie orsine che vivono su questi scogli.
BURNHAM ON SEA (GRAN BRETAGNA)

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Bhurnham on the sea


 Si chiama palafitta, il faro più basso del mondo perché è alto solo 7 metri. Costruito con questa suggestiva struttura a palafitta per la marea che interessa tutta la zona del Somerset, in legno bianco con una striscia rossa, il faro Bhurnham on Sea, è l'unico della zona ancora attivo. E' in funzione, sia pure con una piccola pausa tra gli anni 70 e 90, sin dal 1832.

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