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I film dimenticati. “All cheerleader die” il revenge movie secondo Lucky McKee

Creato il 20 marzo 2015 da Fabio Buccolini

Che Lucky McKee, ad oggi sia uno degli autori più originali del nuovo panorama orrorifico è fuori discussione. I suoi film si distinguono dalla massa per la forte critica sociale. Nonostante “All Cheerleader die” non sia uno dei suoi lavori più riusciti, riesce a mettere in evidenza l’efferatezza delle scuole e cosa si è disposti a fare per restare sempre sulla cresta dell’onda.
All cheerleaders die

Partiamo da un presupposto: alla fine degli anni ’70, negli Stati Uniti, vennero fatti una serie di “B movie” horror ambientati nei college americani con le Cheerleaders come protagoniste. “Satan Cheerleaders-Ragazze soprannaturali” di Greydon Clark è il film culto per eccellenza di questa serie. L’ultimo film di Lucky McKee si ispira a questo genere cinematografico, prendendo spunto dall’ambiente scolastico malato dei college e delle Higth school americane, che creano tra gli adolescenti i miti dei campioni di football e delle ragazze pon pon.
Correva l’anno 2002 e Lucky McKee sorprendeva tutti con un film come “May”, storia tra l’horror e la favola dark, incentrata su una ragazza problematica interpretata da una bellissima Angela Bettis. Ben nove anni dopo con “The Woman” il regista californiano pescava il jolly, tirando fuori un film assolutamente pazzesco, tra i migliori horror degli ultimi anni per atmosfere e ferocia.
Per il ritorno sulla scena McKee decide di riprendere “All Cheerleaders Die” il suo primo lavoro, datato 2001, dargli una bella spolverata e presentarlo in una nuova veste più patinata e accattivante. Proprio come allora al suo fianco c’è Chris Sivertson, co-autore e regista del film, che meno fortuna ha avuto nella sua carriera rispetto al collega-amico.
Il remake, o reboot che dir si voglia, di “Cheerleaders” non segue propriamente le stesse orme dell’originale, pur mantenendone lo spirito: è la storia di Maddy, giovane studentessa che dopo la morte dell’amica Alexis durante un esercizio acrobatico di cheerleading decide di vendicarsi del fidanzato dell’amica, che subito dopo la morte della ragazza si “accompagna” con la bionda e antipatica Tracy.
Amate e invidiate, ma anche odiate e derise. Le cheerleaders sono sempre presenti nelle serie tv e nei film americani con un duplice ruolo. Possono essere delle bastarde che deridono chiunque non rientri nel loro gruppo, oppure nascondono intelligenza e dolcezza e devono combattere contro i pregiudizi di chi non le conosce. I registi Lucky McKee e Chris Siverston provano a dare una scossa a questi stereotipi.
Tra amori lesbici traditi e nuovi, ragazzi gelosi, droga, facili rapporti sessuali, stregonerie… tutto si mischia un po’, fino a quando un brutto incidente stradale coinvolge tutte le cheerleaders e provoca in Leena (l’ex ragazza di Maddy e giovane strega) un dolore talmente grande da creare un sortilegio potentissimo che ridà la vita a tutto il gruppo delle cheerleaders. A questo punto entrano in gioco anche le zombie-cheerleaders.
Avendo visto tutti i lavori di Lucky McKee e soprattutto il bellissimo “May” mi aspettavo qualcosa di più, ma devo ammettere che il prodotto si presenta per quello che è, cioè un b-movie lanciato a tutta velocità da gustarsi tutto d’un fiato.
Come per i film precedenti, anche in questo la tematica sulla violenza alle donne è presente. I ragazzi della squadra di football sono superficiali e violenti, picchiano le ragazze, le usano solo per fini sessuali, sono vigliacchi e immaturi. Le cheerleaders sono in un primo momento dipinte in maniera molto infantile, in seguito appaiono più forti e unite. L’aspetto sociale ed emotivo, come per tutti i film di serie B, molto spesso lascia il posto a quello più divertente e scanzonato e McKee non nasconde l’apparenza di b-movie nostalgico di una certa cinematografia anni 80.
Un Mckee devoto al puro intrattenimento, si diverte e fa divertire. Non un capolavoro che farà spicco nella sua cinematografia, ma sicuramente migliore di tanti altri lavori che circolano al giorno d’oggi.
Da vedere per passare una serata tranquilla senza annoiarsi!!!

FABIO BUCCOLINI



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