Non si può certo dire che quest’anno a Venezia siano mancati i documentari. Dopo Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme, Stories We Tell di Sarah Polley e Bad 25 di Spike Lee, è arrivato, anche per questo “genere”, il momento dell’Italia.
Daniele Vicari, dopo il successo di Diaz, torna alla modalità registica che ha contraddistinto gli inizi della sua carriera con La nave dolce, importante documento di una pagina recente della storia del