Dogtooth (premiato al Festival di Cannes nel 2009 nella sezione “Un certain regard” e colpevolmente ignorato dalla nostra beneamata distribuzione) è una di quelle opere dalla personalità talmente dirompente, che già dopo la prima visione si sedimenta all’interno della coscienza personale. Un film geniale ma allo stesso tempo venato di una inquietudine al limite della morbosità.