Giovedì 17/1/13, ore 21.05, IRIS
«Ho ucciso tante persone per arrivare fin qui. Ma ne devo uccidere ancora una. L'ultima. Quella da cui sto andando ora: la sola rimasta in vita. E quando sarò arrivata a destinazione, io ucciderò BILL». Le parole della Sposa lasciano chiaramente intuire che questo secondo (e ultimo) volume della fortunata saga tarantiniana sulla vendetta si concluderà con il tanto atteso faccia a faccia con Bill, splendidamente interpretato da un crepuscolare David Carradine. La resa dei conti finale, epica e commovente, è il degno epilogo di un film che, rispetto al volume precedente, dà meno spazio all’azione sfrenata e ai sanguinosi duelli corpo a corpo, prediligendo un’atmosfera più malinconica e distesa, esaltata da una maggiore profondità della sceneggiatura, tanto da virare per certi versi nel melodramma. In questa seconda parte, Tarantino strizza l’occhio all’epopea western dei film di Sergio Leone, dilatando i tempi a favore di una narrazione meno scatenata e più contemplativa, soprattutto nel finale. La struttura comprende un prologo, un epilogo e cinque capitoli centrali: “Massacro ai Due Pini”, “La tomba solitaria di Paula Schultz”, “I crudeli insegnamenti di Pai Mei”, “Elle e io”, “Faccia a faccia”. Nella sua consueta tendenza all’accumulo, Tarantino, in questo Vol.2, sembra aver trovato un perfetto equilibrio tra le parti. Nella colonna sonora, molti celebri brani di Ennio Morricone. Memorabile la cattivissima Elle Driver, interpretata da Daryl Hannah.
Grandioso.