Lunedì 28/1/13, ore 21.00, IRIS
Molto datato, ma importante per capire l’aria dell’epoca, Il laureato è diventato, con il passare del tempo, un vero e proprio cult generazionale. Nonostante oggi possa sembrare improbabile, il film quando uscì colpì profondamente il pubblico per la spregiudicatezza, al limite dello scandalo, con cui sbandierava una vicenda all’insegna di una libertà sessuale fino ad allora sconosciuta. Nello scardinare le rigide convenzioni degli anni ’60 e l’immagine della tranquilla provincia americana, proponendo un universo giovanile insofferente, in profonda crisi esistenziale, Nichols unisce provocazione e sarcasmo, avvalendosi di interpreti infallibili. L’intreccio è noto: un neolaureato californiano che ancora non sa cosa vuole dalla vita (Dustin Hoffman), una donna sposata (Anne Bancroft) che vuole sedurlo, e la figlia di quest’ultima (Katharine Ross), una ragazza molto carina ignara di avere una rivale nella propria madre. Meravigliosa colonna sonora pop di Simon e Garfunkel, che include anche The Sound of Silence e Mrs. Robinson, incisa appositamente per il film. Precursore della contestazione del ’68 nello spirito di rottura del conformismo imposto dalla società, Il laureato vanta personaggi iconici entrati nell’immaginario collettivo e alcune sequenze memorabili, come la folle corsa di Hoffman a bordo di un’Alfa Romeo Duetto rossa (divenuta popolarissima negli USA grazie al film), il primo incontro con Mrs.Robinson in albergo, e la fuga finale. Oscar alla regia.
Cult.