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Mercoledì 30/1/13, ore 23.15, IRIS

Presentato in concorso al Festival di Berlino, il settimo film di Oliver Stone è un efficace j’accuse contro l’assurdità della guerra, il fanatismo nazionalista e l’ottuso patriottismo. Ispirato alle vicende realmente vissute da Ron Kovic, ex militare divenuto poi attivista e scrittore impegnato, Nato il quattro luglio narra la devastante esperienza in Vietnam che lo segnerà per sempre, nel fisico e nello spirito: rientrato negli Stati Uniti paralizzato nella parte inferiore del corpo e impotente, affronta il difficile reinserimento, aggravato dal suo handicap. Presa coscienza dei propri ideali pacifisti, decide di dedicare la propria vita ad un sentito impegno civile in nome della pace. Una storia di innocenza perduta e di coraggio ritrovato. Film ambizioso nel suo tentativo di unire denuncia e spaccato sociologico, presenta sequenze di forte suggestione e passaggi didascalici che scadono nel patetico. Lo stile enfatico e aggressivo di Stone è il pregio ed al tempo stesso il limite di una pellicola molto ben recitata da Tom Cruise che, finalmente, esce dal personaggio di sex-symbol adorato dalle ragazzine e si cimenta nel suo primo ruolo drammatico, calandosi nella parte con ammirevole impegno. Due Oscar (regia e montaggio) più altre sei nomination, tra cui quelle al miglior film e a Tom Cruise come miglior attore protagonista.

Impegnato.