Giovedì 31/1/13, ore 21.05, IRIS
Basato sulla celebre commedia teatrale satirica The Importance of Being Earnest (1895) di Oscar Wilde, il film è una graziosa commedia in costume di stampo classico, interpretata da attori in forma smagliante. Nell’Inghilterra dei primi del ‘900, Algernon e Ernest, due amici di vecchia data, vivono una “vita segreta”: il primo finge di avere un amico malato di nome Bunbury, mentre il secondo, il cui vero nome invece è Jack, finge di avere un fratello scapestrato di nome Ernest. Questo espediente permette loro di assentarsi dalle rispettive famiglie quando meglio credono, e dare libero sfogo ai loro frivolezze. L’amore, ovviamente, complicherà le cose. Equivoci a non finire. Leggere e briosa, la pellicola mantiene i dialoghi frizzanti e taglienti del testo di Wilde, simili ad una partita di ping-pong. Esaltata da un’accurata ricostruzione d’epoca, la compagnia angloamericana degli interpreti dà il meglio di sé: Colin Firth e Rupert Everett sono i perfetti protagonisti, ma non sono da dimenticare Judi Dench, Edward Fox e Tom Wilkinson. Confezione accurata di stampo europeo: fotografia di Tony Pierce-Roberts (abituale collaboratore di James Ivory), scenografie di Luciana Arrighi e costumi di Maurizio Millenotti, vincitori del Nastro d’Argento.
Spiritoso.