“Mi spiego, anche da piccolo io mi buttavo sulle donne sbagliate. Credo che sia questo il mio problema. Quando la mamma mi portò a vedere Biancaneve, tutti quanti erano innamorati di Biancaneve. Io no. Io mi innamorai subito della Regina Cattiva.”
Alvy Singer (Woody Allen), comico radiotelevisivo, si innamora dell’intellettuale Annie Hall (Diane Keaton); la loro relazione viene lentamente logorata dalle nevrosi e dalla quotidianità.
Uno dei migliori film di Woody Allen, grandioso successo di critica e pubblico che consacrò (giustamente) il regista tra i più grandi di Hollywood (e non solo), analisi impietosa, comica, sarcastica e grottesca ma estremamente lineare e coerente del rapporto di coppia e delle patologie che incombono su di esso. Sceneggiatura strepitosa (di Allen e Marshall Brickman) colma di deliri linguistici che definiscono la coppia di protagonisti, fotografia di Gordon Willis. Piccole apparizioni per Jeff Goldblum e Sigourney Weaver, all’epoca non ancora famosi. Da antologia la sequenza della coda al cinema con il celebre sociologo canadese Marshall McLuhan nei panni di se stesso. Quattro Oscar: miglior film, regia, attrice protagonista, sceneggiatura originale.
Imperdibile.