Martedì 14/05/13, ore 23.10, RAI 4
Pulp, n. 1. Soffice massa umida di materia informe.
2. Rivista o libro contenente argomenti luridi e con stampa su carta ruvida, non lavorata.
Manifesto del post-modernismo anni ’90, Pulp Fiction consacrò al successo planetario il geniale regista Quentin Tarantino, già rivelatosi sfacciatamente talentuoso con il suo primo lungometraggio Le iene.
Una sceneggiatura esplosiva, firmata a quattro mani con Roger Avary, intreccia le storie di vari personaggi: due delinquenti (Tim Roth e Amanda Plummer) vogliono rapinare una tavola calda; Vincent Vega (John Travolta), killer al servizio del boss Marsellus Wallace (Ving Rhames), deve portare fuori a cena la moglie di quest’ultimo, Mia (Uma Thurman), e risolvere un “inconveniente” di lavoro insieme al socio Jules (Samuel L. Jackson); il pugile Butch (Bruce Willis) decide di sabotare un incontro truccato da Wallace e deve pagarne le conseguenze. Ritmo forsennato, dialoghi da antologia, colonna sonora strepitosa (Misirlou di Dick Dale & his Del-Tones, Jungle Boogie dei Kool & the Gang, Son of a Preacher Man di Dusty Springfield), scene entrate nell’immaginario collettivo (il ballo di Travolta e Thurman sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry): da buon cinefilo, Tarantino non si fa mancare nulla e condisce il tutto con un umorismo delirante, grottesco e irresistibile, dimostrando un virtuosismo stilistico che è il suo marchio di fabbrica. Palma d’oro a Cannes e Oscar alla miglior sceneggiatura originale.
Cult imperdibile.