Presentato fuori concorso a Venezia, Burn after reading, scritto e diretto a quattro mani dai fratelli Coen, è una stralunata commedia con cadenze thriller incentrata su una galleria di inetti (o meglio, idioti) personaggi che hanno a che fare con la CIA.
La spirale di paradossali situazioni che si innesca, ruota attorno alle memorie scritte da un ex agente segreto, che finiscono nelle mani sbagliate. In un’intricata serie di complotti, ricatti, fraintendimenti ed assurde coincidenze, tutte le persone coinvolte daranno il peggio di loro stessi. Sesso, denaro, lavoro e bellezza fisica sono le ossessioni che animano ciascuno di loro. Sotto la scorza di una frenetica farsa si cela, in realtà, un accurato studio dei personaggi, vittime delle conseguenze delle loro insensate azioni. Divi visibilmente divertiti in parata: Brad Pitt, George Clooney, John Malkovich, Frances McDormand e Tilda Swinton. Difficile stabilire chi sia più bravo. Avrebbero meritato un premio collettivo.
Divertente ed intelligente.