Sabato 27/07/13, ore 21.00, TOP CRIME
Tra i film più celebri della storia del cinema, fortemente voluto dal maestro Alfred Hitchcock nonostante i dubbi dei produttori, Psyco (tratto dall’omonimo romanzo di Robert Bloch, a sua volta lontanamente ispirato alle gesta del serial killer Ed Gein) è diventato negli anni vero e proprio cult, riscrivendo le regole tensive del genere.
Grazie ad una colonna sonora da brivido (firmata dall’abituale collaboratore Bernard Hermann), ad una sceneggiatura ad orologeria ad opera di Joseph Stefano e all’ormai immortale scena della doccia (45 secondi che richiesero una settimana di lavorazione, uno storyboard di Saul Bass, oltre 70 posizioni della macchina da presa e una controfigura per l’attrice Janet Leigh), Psyco rientra di diritto negli annali della settima arte anche e soprattutto per una clamorosa rottura della convenzione filmica: la morte della protagonista dopo soli 40 minuti. Epocale Anthony Perkins, volto perfetto per Norman Bates, psicopatico affetto da compulsioni edipiche. Tre seguiti, un (ottimo) remake diretto da Gus Van Sant e un romanzo sulla lavorazione scritto da Stephen Rebello, da cui è stato tratto Hitchcock di Sacha Gervasi. Quattro nomination (regia, attrice non protagonista, fotografia, scenografia), nessuna statuetta.
Immortale.