Se c’è una caratteristica peculiare che abbraccia tutto il cinema d’Oltralpe, quella è senza dubbio la riconoscibilità. Un gusto tipicamente francese nel sondare le impercettibili sfumature del sentimento amoroso è evidente anche in 2 Automnes 3 Hivers, terzo lungometraggio di Sébastien Betbeder, autore transalpino già presente l’anno scorso al Torino Film Festival con il film Les nuits avec Théodore, presentato nella sezione Onde.
Giunto a trentatré anni senza sentirsi pienamente realizzato, in attesa che la sua vita subisca una svolta decisiva, Arman, giovane timido ma determinato, incontra casualmente al parco la bella Amélie, ragazza acqua e sapone capace di far battere forte il cuore con un semplice sguardo. Scocca la scintilla. Al destino della coppia, è legato quello di Benjamin, il migliore amico di Arman, e della sua fidanzata: mentre i mesi passano e le stagioni si susseguono, le vite dei quattro si incrociano, tra ricordi, incidenti e storie d’amore.
Privo di quell’aura sottilmente snob che contraddistingue produzioni francesi dello stesso genere, il film è un resoconto analitico dei sentimenti, il cui merito principale è la leggerezza con cui affronta anche i risvolti più drammatici, concedendosi più di un momento spiritoso senza ricorrere a volgarità o situazioni stereotipate. Grazie ad una narrazione rapsodica strutturata in brevi capitoli, che scandisce gli eventi frammentandoli in deliziosi frame autonomi, la pellicola scorre piacevolmente sullo schermo, senza suggerire usurate morali nel veicolare un messaggio semplice e diretto: l’amore è una cosa meravigliosa, malgrado le difficoltà della vita.
Attraverso uno stile fortemente marcato, caratterizzato da testimonianze frontali dei protagonisti davanti alla macchina da presa, inserti sgranati in 16mm, e un insistito uso della voice-off, Betbeder riesce a creare un rapporto intimo e speciale tra lo spettatore e i personaggi, i quali empatizzano con una vicenda in cui ciascuno di noi non faticherà a ritrovare una piccola porzione della propria vita. I tanti episodi che costituiscono la storia, rischiano però di comporre un quadro poco omogeneo, in cui a momenti baciati dalla grazia si affiancano parentesi di scarso interesse che affossano il ritmo del film.
Nonostante dia l’impressione di arrivare “fuori tempo massimo”, a causa di un soggetto non certo originale, 2 Automnes 3 Hivers aggiunge un ulteriore, piacevole tassello al cinema dei sentimenti.
Voto: 2,5/4