Si è svolta nella notte, al Beverly Hilton di Los Angeles, la settantunesima edizione dei Golden Globe, i premi della Hollywood Foreign Press Association.
Da anni non più considerati come precursori ufficiali della serata degli Oscar, i Golden Globe rimangono, ad ogni modo, il secondo evento più importante della ricchissima (e lunghissima) stagione dei premi. Raramente nell’ultimo decennio i vincitori dei Globe si sono poi confermati in occasione degli Academy Awards: l’eccezione che conferma la regola è, comunque, arrivata l’anno scorso con Argo di Ben Affleck vincitore a sorpresa ai danni di Lincoln e poi trionfatore agli Oscar, conquistando tre premi tra cui quello per il miglior film.
A trionfare nella categoria miglior film drammatico è stato 12 anni schiavo di Steve McQueen, uno dei grandi favoriti della Award Season, che ha battuto l’altro grande front-runner annunciato, vale a dire Gravity di Alfonso Cuarón che si è dovuto “accontentare” del premio per la migliore regia.
Il vero vincitore della serata, ad ogni modo, è stato American Hustle di David O. Russell che ha conquistato ben tre Golden Globe: miglior film commedia o musicale, migliore attrice protagonista nella categoria (Amy Adams che, a sorpresa, ha battuto Meryl Streep) e migliore attrice non protagonista (la lanciatissima Jennifer Lawrence).
Altra piccola sorpresa della serata è stato il premio per il migliore attore drammatico andato a Matthew McConaughey, protagonista di Dallas Buyers Club: battuto il grande favorito Chiwetel Ejiofor, interprete principale di 12 anni schiavo. Il quadro dei premi attoriali è stato completato dai successi piuttosto scontati di Cate Blanchett (migliore attrice drammatica), Leonardo Di Caprio (miglior attore in una commedia) e Jared Leto (miglior attore non protagonista) .
Tutt’altro che scontato, invece, il trionfo di Paolo Sorrentino con La grande bellezza, capace di battere nella categoria miglior film straniero il super favorito La vita di Adele (che ricordiamo, agli Oscar, quanto meno quelli di quest’anno, non sarà candidabile).
Tutto secondo le previsioni, invece, per quanto riguarda i premi televisivi: Breaking Bad viene insignita del premio come miglior serie drammatica e il suo protagonista Bryan Cranston come migliore attore. Da segnalare il successo di Steven Soderbergh con il suo Dietro i candelabri, vincitore di due premi: miglior mini-serie o film tv e miglior attore in tale categoria (Michael Douglas).
Il Golden Globe alla carriera (il Cecil B. DeMille Award) è stato assegnato al regista Woody Allen: perfettamente coerente con la sua personalità anti glamour e, soprattutto, anti premi, il regista newyorchese non era presente alla cerimonia di premiazione; il premio è stato ritardo dalla prima delle tante muse dell’autore di Manhattan e Io e Annie, vale a dire l’attrice Diane Keaton.
La serata è stata condotta da Tina Fey e Amy Poehler che già lo scorso anno avevano avuto tale onere e onore e che dovrebbero essere confermate anche per l’edizione 2015.
A seguire, nel dettaglio, tutti i vincitori della serata:
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
12 anni schiavo
MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE
American Hustle - L'apparenza inganna
MIGLIOR REGISTA
Alfonso Cuarón – Gravity)
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Cate Blanchett – Blue Jasmine
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Amy Adams – American Hustle
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE
Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Frozen – Il regno di ghiaccio
MIGLIOR FILM STRANIERO
La grande bellezza
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jennifer Lawrence – American Hustle
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Jared Leto – Dallas Buyers Club
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Spike Jonze – Her
MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE
Alex Ebert – All Is Lost - Tutto è perduto
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Ordinary Love (U2) – Mandela: Long Walk to Freedom
PREMI TELEVISIVI
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
Breaking Bad - Reazioni collaterali
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Robin Wright – House of Cards
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Bryan Cranston – Breaking Bad - Reazioni collaterali
MIGLIOR SERIE COMMEDIA O MUSICALE
Brooklyn Nine-Nine
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE
Amy Poehler – Parks and Recreation
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE
Andy Samberg – Brooklyn Nine-Nine
MIGLIOR MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE
Dietro i candelabri
MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE
Elisabeth Moss – Top of the Lake
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE
Michael Douglas – Dietro i candelabri
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE
Jacqueline Bisset – Dancing on the Edge
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE
Jon Voight – Ray Donovan
GOLDEN GLOBE ALLA CARRIERA
Woody Allen