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Creato il 13 gennaio 2014 da Ifilms

GlobeSi è svolta nella notte, al Beverly Hilton di Los Angeles, la settantunesima edizione dei Golden Globe, i premi della Hollywood Foreign Press Association.

Da anni non più considerati come precursori ufficiali della serata degli Oscar, i Golden Globe rimangono, ad ogni modo, il secondo evento più importante della ricchissima (e lunghissima) stagione dei premi. Raramente nell’ultimo decennio i vincitori dei Globe si sono poi confermati in occasione degli Academy Awards: l’eccezione che conferma la regola è, comunque, arrivata l’anno scorso con Argo di Ben Affleck vincitore a sorpresa ai danni di Lincoln e poi trionfatore agli Oscar, conquistando tre premi tra cui quello per il miglior film.

A trionfare nella categoria miglior film drammatico è stato 12 anni schiavo di Steve McQueen, uno dei grandi favoriti della Award Season, che ha battuto l’altro grande front-runner annunciato, vale a dire Gravity di Alfonso Cuarón che si è dovuto “accontentare” del premio per la migliore regia.

Il vero vincitore della serata, ad ogni modo, è stato American Hustle di David O. Russell che ha conquistato ben tre Golden Globe: miglior film commedia o musicale, migliore attrice protagonista nella categoria (Amy Adams che, a sorpresa, ha battuto Meryl Streep) e migliore attrice non protagonista (la lanciatissima Jennifer Lawrence).

Altra piccola sorpresa della serata è stato il premio per il migliore attore drammatico andato a Matthew McConaughey, protagonista di Dallas Buyers Club: battuto il grande favorito Chiwetel Ejiofor, interprete principale di 12 anni schiavo. Il quadro dei premi attoriali è stato completato dai successi piuttosto scontati di Cate Blanchett (migliore attrice drammatica), Leonardo Di Caprio (miglior attore in una commedia) e Jared Leto (miglior attore non protagonista) .

Tutt’altro che scontato, invece, il trionfo di Paolo Sorrentino con La grande bellezza, capace di battere nella categoria miglior film straniero il super favorito La vita di Adele (che ricordiamo, agli Oscar, quanto meno quelli di quest’anno, non sarà candidabile).

Tutto secondo le previsioni, invece, per quanto riguarda i premi televisivi: Breaking Bad viene insignita del premio come miglior serie drammatica e il suo protagonista Bryan Cranston come migliore attore. Da segnalare il successo di Steven Soderbergh con il suo Dietro i candelabri, vincitore di due premi: miglior mini-serie o film tv e miglior attore in tale categoria (Michael Douglas).

Il Golden Globe alla carriera (il Cecil B. DeMille Award) è stato assegnato al regista Woody Allen: perfettamente coerente con la sua personalità anti glamour e, soprattutto, anti premi, il regista newyorchese non era presente alla cerimonia di premiazione; il premio è stato ritardo dalla prima delle tante muse dell’autore di Manhattan e Io e Annie, vale a dire l’attrice Diane Keaton.

La serata è stata condotta da Tina Fey e Amy Poehler che già lo scorso anno avevano avuto tale onere e onore e che dovrebbero essere confermate anche per l’edizione 2015.

A seguire, nel dettaglio, tutti i vincitori della serata:

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

12 anni schiavo

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE

American Hustle - L'apparenza inganna

MIGLIOR REGISTA

Alfonso Cuarón – Gravity)

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

Cate Blanchett – Blue Jasmine

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Amy Adams – American Hustle

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Frozen – Il regno di ghiaccio

MIGLIOR FILM STRANIERO

La grande bellezza

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Jennifer Lawrence – American Hustle

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Jared Leto – Dallas Buyers Club

MIGLIORE SCENEGGIATURA

Spike Jonze – Her

MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE

Alex Ebert – All Is Lost - Tutto è perduto

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

Ordinary Love (U2) – Mandela: Long Walk to Freedom

 

PREMI TELEVISIVI

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA

Breaking Bad - Reazioni collaterali

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Robin Wright – House of Cards

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Bryan Cranston – Breaking Bad - Reazioni collaterali

MIGLIOR SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Brooklyn Nine-Nine

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Amy Poehler – Parks and Recreation

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Andy Samberg – Brooklyn Nine-Nine

MIGLIOR MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Dietro i candelabri

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Elisabeth Moss – Top of the Lake

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Michael Douglas – Dietro i candelabri

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE

Jacqueline Bisset – Dancing on the Edge

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE

Jon Voight – Ray Donovan

GOLDEN GLOBE ALLA CARRIERA

Woody Allen


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