
Luci scintillanti, cappelle matrimoniali aperte 24/7, contanti che viaggiano a velocità supersonica: questa è la mecca del divertimento americana per il grande schermo, meta di lisergici pellegrinaggi (Paura e delirio a Las Vegas) o di addii al celibato dagli esiti tanto sboccati quanto demenziali (Una notte da leoni). Eppure esiste anche un altro, ben più dimesso, risvolto della medaglia, che non viene quasi mai raccontato perché privo di appeal, squallido, deprimente. È il vero volto di Las Vegas, quello fatto di disperazione




