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Tra queste, la prima dell’anno legata ai riti del fuoco è quella di Sant'Antuono Abate, protettore degli animali.
Tra le più diffuse invece è quella legata alla festività di San Giuseppe, in cui rioni e contrade accendono falò, gareggiano per quelli più alti o addirittura attraversano le fiamme.
Si tratta di usanze diffuse in tutto il Mezzogiorno e, in Basilicata, le località che la sera del 18 o 19marzo conservano la tradizione di accendere i falò sono davvero tante.
In alcune zone della Basilicata si tiene “u’ mitu”, una grande tavolata allestita per partecipanti e viandanti a base di “laganeddre e cicere” (lagane e ceci),che si conclude in serata con il “focarazzo”, un grande falò appunto. In tutte le località la festa risente dell’origine pagana dei riti di purificazione agraria
legati alla fine dell’inverno: il 19 marzo infatti precede l’equinozio di primavera.
E’ per questo che si bruciano i residui del raccolto dei campi, gli scarti della potatura degli olivi, i fasci di ginestra, o la legna raccolta dai ragazzini per le case del paese, e si accendono enormi cataste nelle piazze e nelle borgate rurali, per lasciarsi alle spalle l’anno trascorso e augurarsi una buona stagione.
Quando il fuoco sta per spegnersi, in alcune comunità si usa scavalcarli con grandi salti,mangiare le patate messe a cuocere sotto la cenere, e portare nella propria
casa, alla fine della serata, un po’ di brace che viene considerata benedetta.
Una tradizione attribuisce l’origine di questi falò al fatto che San Giuseppe andasse casa per casa a Betlemme a chiedere un po’ di brace per riscaldare il Bambino Gesù.
I fuochi di San Giuseppe animano un intero paese a Montescaglioso.
Questo succede il 19 Marzo giorno di San Giuseppe (festa del Papà). Ogni ordine e grado di società civile si mobilita per avere il suo "fuoco". Questi frammenti video vogliono raccogliere la testimonianza di Bambini, giovani e adulti che vivono con passione questo evento.
Alcune immagini della preparazione del Fuoco di S. Giuseppe al rione Palazzo di San Martino D'Agri (Pz).
Intervista agli anziani del Vulture
Fonte: alsia
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