Dalla serata al ristorante L'aldiqua di Forlimpopoli, quando ci hanno servito un'insalatina con lattuga e germogli di lenticchie (e io ho passato l'intera cena cercando di capire cosa fosse quell'ingrediente che sapeva di pisellini freschi, ma pisellini freschi non erano)?
Sì, direi che tutto è partito da lì, e dal mio racconto all'amica Marina, la quale mi ha passato in seguito una dieta purificante -mai fatta, fra l'altro- a base di germogli e crudità.
Per finire sul sito l'Erboristeria, dove spiegavano le incredibili proprietà dei germogli, raccontavano della trasformazione del seme durante la germogliazione e dell'incredibile semplicità nel fare i germogli in casa propria.
Come non cedere alla tentazione di provare?
Tenendo conto che a casa ho chili di lenticchie (che non mi piacciono cucinate) residue da cesti natalizi, ho deciso di cominciare con quelle.
E' veramente molto semplice: serve un vaso di vetro, un panno, un elastico, dei semi (legumi, cereali, quello che volete, purchè sia integro e non precotto!) e un pizzico di pazienza.
Una volta germogliati e commestibili, li potete conservare nello stesso barattolo, chiuso, in frigorifero, avendo l'accortezza di sciacquarli ogni due giorni.
Dopo le lenticchie ho provato con i fagioli verdi e i ceci, e mi hanno dato entrambi ottimi risultati!
Fin'ora ho provato solo a metterli in mezzo all'insalata: lattuga, germogli misti, sesamo tostato, un pizzico di sale e olio extravergine. Danno molto sapore!