La massaiacanterina chiama a raccolta e noi ci possiamo esimere? Ma certa che no!La scorsa volta si trattava di mais e noi nonostante la "caldana" ci siamo lanciati in una preparazione da inverno, la polenta, rendendoci ridicoli anche con i vicini.Questa volta, con la pioggia, ci siamo dedicati a qualcosa di prettamente estivo, perfetto per la calura: i ghiaccioli.Bene vi abbiamo detto di essere stati a Copenaghen, di shopping ne abbiamo fatto poco... Poco, ma buono.Delle deliziose formine da ghiacciolo si affacciavano dallo scaffale, ci guardavano ci ammiccavano e subdole ci hanno sussurrato all'orecchio che era dai tempi delle elementari che non mangiavamo un ghiacciolo home made. Quelle formine biricchine la sapevano lunga, hanno aperto la porta a un vortice di ricordi. Ci hanno fatto ripensare a quando il tavolo era troppo alto per noi, a quando dal basso spiavamo sempre lì in alto per cercare di capire cosa succedeva, per controllare se i grandi mangiassero qualcosa di più buono.Nel freddo danese sono riusciti a farci accarezzare da un caldo vento di scirocco che sollevava le tendine della cucina assolata ci hanno fatto "tornare a sud", ci hanno fatto ri "vivere accesi all'afa di luglio"Ecco proprio come dice lui (i primi secondi si sente male, sorry)
Allora che potevamo fare? Certo non sono quelle di latta della nonna, ma abbiamo dovuto cedere alla tentazione dello shopping.
Volevamo usarle più in là, ma poi è arrivata la massaiacanterina, con il suo mood vintage e ci è sembrato perfetto inaugurarle per lei.
Con gli anni abbiamo scoperto che la nonna usava il barbatrucco: acqua, tanta tanta acqua e tanto zucchero perché ai bimbi non fa bene troppo caffè... Astutissima! Ci faceva credere di mangiare lo stesso ghiacciolo dei grandi, ma ci fregava ben bene.
Beh ormai siamo grandi e abbiamo ripreso la ricetta da adulti:
2/3 di acqua e 1/3 di caffè
Per una macchinetta da 4 abbiamo utilizzato 1 e 1/2 di zucchero di canna.
Di nostro abbiamo aggiunto solo 2 cucchiaini di granella di cacao venezuela al 62%.
Il cacao lascia un leggero aroma, ma se non lo avete non cambia molto.
Noi di solito il caffè lo prendiamo amaro, se lo amate dolce dovete assolutamente aggiungere zucchero alle nostre dosi.
Preparati la sera sono ottimi per il pomeriggio successivo.
Dunque come avete capito partecipiamo a I lovecoffee, ma non solo! Visto che foto, come sempre, potrebbero essere migliorate partecipiamo al Concorso migliora la tua foto di food di amaranto e melograno.
Visto tutto il tripudio di colori vi ricordiamo abbiamo fatto anche questa foto
Per ricordarvi che è ancora in corso l'iniziativa Dai Smalto alla Ricerca (di cui vi avevamo parlato già QUI): acquistando uno smalto parte del ricavato andrà all'AURC Associazione Umbra Ricerca Contro il Cancro.
Bene ora vi salutiamo perché siamo in ritardo su tutto!
Magazine Cucina
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