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I gianfranksteiniani rilanciano la sinistra

Creato il 15 novembre 2010 da Lebarricate @gaetano_rizza

Dispiace dover scrivere un altro articolo su chi fino a poco tempo fa non avrebbe meritato, e non meritava, nessun articolo degno di nota se non qualche trafiletto sulle sue disgustose cravatte.
Ma la triste realtà politica attuale è questa, quindi ci adeguiamo.
Dunque oggi Gianfrakstein e i suoi finioti, o gianfranksteiniani, hanno fatto dimissionare i loro ministri e sottosegretari.
Fino a ieri questa gente garantiva che “Noi porteremo avanti la legislatura fino all’ultimo”. Evidentemente non era così.
Le mire del Gianfrankstein sono sempre state altre: fare le scarpe a Berlusconi a qualsiasi costo.
A costo anche di rilanciare la sinistra, cosa che sta avvenendo, della quale il leader di futuro e libertà è stato sempre succube con la sua continua ricerca di legittimazione da parte di questa.
L’accozzaglia di gente che compone la sinistra – naturalmente col termine “accozzaglia” non mi riferisco ai poveri cristi che credono a una sincera, anche se utopistica politica di sinistra, ma mi riferisco ai falsi, opportunisti e incapaci leader – non avrebbe mai creduto fino a poco tempo fa che una maggioranza di centro destra cominciasse a farsi dei clamorosi autogol e addirittura a giocare contro campo per perdere la partita, perciò nelle sedi del partito democratico e di italia dei valori immobiliari si sta già pensando di proporre una festività in più nel calendario dei comunisti: il giorno del tradimento dei Gianfranksteiniani.
Lo ripeto da tempo: con quale faccia, un giorno, questi, si presenteranno all’elettorato? Indubbiamente con una faccia di tolla, quale quella di fini è da un bel po’ di tempo.
Ma chi voterà per un fini dall’imperturbabile faccia di tolla?
Naturalmente, forse, solo coloro che sono attratti da certi obbrobri della politica attuale.. diciamo forse gli stessi che scrivono lettere d’amore e d’ammirazione per Sabrina..
Anche se per quest’ultima, al contrario che per Gianfrankstein, c’è ancora qualche dubbio che sia la vera colpevole..

Ma Gianfrankstein ci ha

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