Magazine Cultura
I Giardini Pensili non erano... pensili e non erano a Babilonia
Creato il 01 dicembre 2013 da Kimayra @ChimayraLa Dottoressa Dalley, che è ricercatrice onoraria presso il Sommerville College e presso l'Istituto Orientale dell'Università di Oxford, ritiene che i giardini siano esistiti ma siano stati impiantati, in realtà, a Ninive agli inizi del VII secolo a.C.. La ricercatrice pensa che siano stati gli Assiri (che abitavano, un tempo, quello che attualmente è il nord dell'Iraq) e non i Babilonesi a crearli, per iniziativa del loro sovrano Sennacherib.
Prova ne sarebbe una descrizione che Sennacherib fa di un "palazzo senza rivali", di una "meraviglia per tutti i popoli". Il sovrano descrive una serie di opere idrauliche per la raccolta e la distribuzione delle acque. Un recente scavo nei pressi di Ninive ha, poi, in effetti trovato tracce di un acquedotto con un'iscrizione che recita: "Sennacherib re del mondo... Da una grande distanza le mie acque si sono dirette nei pressi di Ninive". La Dottoressa Dalley ritiene, inoltre che i paesaggi di Babilonia e di Ninive siano prove efficaci di quanto sostiene, con le loro pianure piatte nelle quali era piuttosto difficile impiantare dei giardini pensili, soprattutto per problema della loro necessaria e continua irrigazione, che doveva presupporre un sistema idraulico in grado di pompare l'acqua verso una struttura sviluppata in altezza.
La Dottoressa Dalley sostiene che quando gli Assiri conquistarono Babilonia, nel 689 a.C., la capitale assira Ninive fu considerata una sorta di Nuova Babilonia. Gli Assiri ribattezzarono le porte della città con i nomi delle porte di Babilonia. I giardini, poi, secondo la Dottoressa Dalley, potrebbero essere quelli raffigurati in un bassorilievo proveniente dal palazzo di Sennacherib a Ninive, dove compaiono alberi che crescono su un colonnato coperto, come viene descritto nei resoconti classici circa i Giardini Pensili di Babilonia.
La Dottoressa Dalley ha impiegato diversi anni per raccogliere le prove e formulare l'ipotesi che i famosi giardini fossero, in realtà, un sistema associato ad una complessa rete di acquedotti e canali costruiti da Sennacherib a Ninive e non da Nabucodonosor a Babilonia.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
NE PAS COUVRIR 2015 – Festival dell’Arte a Montevarchi… con Leonardo Massi
NE PAS COUVRIR 2015 – Festival dell’Arte Il festival si terrà presso il Crossodromo di Miravalle a Montevarchi (Ar) dal 3 al 5 luglio Nina Zilli e i Verdena... Leggere il seguito
Da Roberto Milani
ARTE, CULTURA -
Anteprima:La prima volta che ti ho incontrato Pippa Croft
La prima volta che ti ho incontrato Pippa CroftBlue TrilogyQuando Lauren Cusack, figlia di un senatore americano, arriva nel bellissimo Wyckham College di... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI -
[Anteprima] Generazione perduta di Vera Brittain
Definito dalla critica "il libro capace di spiegare una generazione alla successiva"."Forse gli strumenti per la nostra salvezza ci sono già, racchiusi nella... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI -
COVER LOVERS #63: After Alice by Gregory Maguire
Eccomi con un nuovo appuntamento del meme che ho creato insieme alla mia straordinaria collega @ilovereading_, del Blog Petrichor che vi invito a seguire... Leggere il seguito
Da Anncleire
CULTURA, LIBRI -
santuario in celluloide...
l'idea di Sanctuary (Santuario), è abbastanza noto, scaturì dal proposito di William Faulkner di scrivere un libro capace di renderlo ricco (il futuro premio... Leggere il seguito
Da Omar
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid!
Mi succede ogni volta. Che mi stia guardando intorno come il più banale dei turisti o che sia intento a capire dove mi trovo girando tra le mani una mappa... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA