Non sono poche le città europee che nascondono delle perle dietro la facciata spesso grigia e noiosa della modernità urbana.
Tali perle sono spesso idenfiticabili con dei giardini segreti che, letteralmente, costituiscono delle barocche isole di verde tra palazzi, grattacieli e orribili condomini costruiti nei periodi di massimo sviluppo metropolitano.
Forse vi stupirà saperlo, ma Milano è proprio una di queste città. Sì: parlo del capoluogo meneghino, noto più che altro per le vie dello shopping, per i locali alla moda, e per un passato fatto di cultura popolare, oramai un po’ dimenticato.
MIlano però è anche altro, sebbene siano davvero in pochi a parlarne. Dunque oggi proviamo a rimediare a questa lacuna, segnalando i più interessanti giardini segreti della città.
Villa Invernizzi
Si trova non lontano da Piazza Duomo, in via dei Cappuccini. Nemmeno i milanesi la conoscono, tranne i più acculturati e/o curiosi. Si tratta di Villa Invernizzi*, purtroppo chiusa al pubblico (salvo eccezioni). L’edificio dà su Corso Venezia, un tempo strada maestra per gran dame e lussuose carrozze.
La villa conserva ancora il suo splendido giardino interno, che ospita molti esemplari di fenicotteri rosa, pavoni e anatre. Per fortuna dei passanti curiosi, i volatili sono visibili attraverso le inferriate del cancello principale.
Villa Necchi
Costruita negli anni Trenta del secolo scorso, Villa Necchi è situata in via Mozart 14, ed è la sede di un museo d’arte, che ospita alcune opere di importanti artisti del ’900.
Non è però la sola peculiarità di Villa Necchi, che è impreziosita oltremodo da un magnifico giardino, dotato di un ricco frutteto, di roseti, di mughetti e di una rigogliosa magnolia secolare.
Il Giardino segreto di via Terraggio
Passandoci davanti sembra uno dei tanti giardini privati di cui è ricca Milano. Quegli spazi verdi di cui godono in pochissimi. E invece questo è un giardino pubblico che, per motivi diversi, è rimasto chiuso per settant’anni. Fino all’ottobre del 2010, quando è stato finalmente messo a disposizione dei bambini della città. Un mini parcogiochi racchiuso tra palazzi antichi. Per sentirsi viziati tra le case della Milano bene. Bisogna ricordarsi l’indirizzo, perché sul portone grigio semiaperto non c’è scritto niente. (fonte: Survive Milano)
Palazzo Bagatti Valsecchi
Il Museo Bagatti Valsecchi è una dimora storica ubicata nel cuore del quartiere Montenapoleone, al centro di Milano, nel palazzo denominato “Palazzo Bagatti Valsecchi”, acquistato dalla Regione Lombardia nel 1975. È fra le più importanti e meglio conservate case museo d’Europa e fa parte da ottobre 2008 del circuito “Case Museo di Milano”. Qui è possibile reperire tutte le informazioni utili sullo storico edificio**, che tra l’altro comprende anche un piccolo ma sontuoso cortile, all’insegna dello sfarzo e dell’eleganza.
Casa Crespi
Siamo di nuovo dalle parti di Corso Venezia, questa volta a Casa Crespi, anch’essa riservata e non aperta al pubblico (e di cui non ho trovate foto dell’interno, sorry). Casa Crespi ha un grande giardino, quasi impensabile nel cuore della vecchia Milano. Un angolo di verde con tanto di angoli secolari che un tempo, alla fine dell’Ottocento, era collegato agli altri giardini confinanti, quelli della famiglia Cicogna, quello dei Brunelli. Il giardino comprende un’antica fontana, un leccio molto grande (l’albero più vecchio del cortile) e un orto. Un tempo qui c’era un’infinità di uccelli e di farfalle, che ora sembra, ahimé, semplicemente scomparsa***.
* Gli stessi Invernizzi del noto marchio di formaggi.
** Il museo è uno dei meglio organizzati e gestiti su tutto il territorio italiano, sebbene sia noto solo a un pubblico di appassionati.
*** L’attuale proprietaria di Casa Crespi, Giulia Maria Mozzoni Crespi è presidentessa del FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Bieca autopromozione
Se volete leggere un racconto (lungo) ambientato in una Milano segreta e molto cupa, potete acquistare Milano Doppelganger sul Kindle Store. Costa poco più di un euro.
In fase di scrittura mi sono documentato sugli aspetti meno noti della mia città, prendendo un sacco di appunti. Da parte di essi è nato questo post, e probabilmente ne arriveranno altri simili in futuro. Anche se, per completezza, devo dire che non è la prima volta che pubblico articoli sulla Milano nascosta.
Milano Doppelganger è un racconto horror, pensato per Halloween 2013. Dovrebbe piacervi.
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