Il quotidiano israeliano Ha’aretz ha mandato online in questi giorni un nuovo spot con un posizionamento commerciale per il suo nuovo sito web davvero peculiare, affermando che il giornale è di gran lunga più emozionante del “noioso vecchio sesso”.
“Il design è impressionante e confortevole, ma l’esperienza dell’utente nel suo insieme … c’è un leggero senso di essere stato là, fatto quello’”, dice l’attore a metà del video mentre copula, apparentemente riferendosi all’esperienza di lettura del giornale.
Tra un amplesso e l’altro lo spot si conclude con la coppia che si riposa nel post coito affermando “La vita non è così interessante come il nuovo sito di Ha’aretz” nel payoff finale. Ovviamente il video, al momento della redazione di questo articolo, ha già totalizzato 200mila visualizzazioni.
L’iniziativa, secondo quanto riportato, ha immediatamente sollevato le proteste da parte delle donne del Paese, indignate per il contenuto sessista dello spot, ed una deputata ha inviato una lettera formale di protesta al quotidiano in questione chiedendone la sua cancellazione.
Nel caso fossi obbligato a scegliere, per quanto ami i giornali, non ho dubbi su cosa sia meglio e perchè. Altrettanto non ho dubbi sul fatto che l’iniziativa sia il frutto della disperazione della crisi e di quando, letteralmente, non si sanno più che pesci prendere.