Sono passati solo pochi giorni dal lancio di “Antenna” da parte del «Financial Times», aggregatore di notizie che pesca da Twitter per tenere i lettori del giornale aggiornati con le ultime migliori notizie sui social media.
È adesso il «Washington Post» a lanciare un nuovo aggregatore: “The Most”. Il nuovo prodotto editoriale aggrega le nostizie più condivise sui social e più lette pescando da una dozzina di fonti tra cui Time, The Atlantic, The Denver Post, The Houston Chronicle, New York Public Radio, Slate e The Dodo.
Sul mini-sito dedicato all’iniziativa si legge:
The Most is an experiment gathering the most engaging stories from a broad array of top news sources. We’ll be adding sources as the feature grows.
I giornali sono morti, come si proclama ormai da almeno un lustro, ma la questione non è se siano morti quelli di carta e quante speranze, quante possibilità abbiano quelli digitali/online, è l’idea di giornale come pacchetto monolitico ad essere defunta e con essa i modelli di business che l’hanno caratterizzato negli ultimi 100 anni. Amen!