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I giorni del cielo – Terrence Malick

Creato il 26 settembre 2013 da Maxscorda @MaxScorda

26 settembre 2013 Lascia un commento

I giorni del cielo
Stati Uniti inizio del secolo scorso. Richard Gere il protagonista, dopo aver commesso omicidio, fugge con la fidanzata e la sorella per diventare braccianti in Texas. I tre si fingono fratelli e le stagioni passano, il lavoro e’ massacrante, il proprietario terriero s’arricchisce sempre piu’ mentre loro sopravvivono a stento.
Sara’ il padrone, Sam Shepard, ad innamorarsi della ragazza e Gere a spingerci dietro dopo aver scoperto che al ricco rimangono pochi mesi di vita. Si sa, una bella figliola tra le mani fa miracoli ma non tutti saranno felici di questo.
Tanto tanto entusiasmo, premi, Oscar per la fotografia e blabla fratelli.
Non so, non mi convince o meglio non mi entusiasma, non mi emoziona, non mi scalda, non mi esalta.
Sara’ un problema di pelle, forse un diverso modo d’intendere la poesia cinetica della settima arte ma Malick mi annoia. Si certo, begli spazi aperti, begli animaletti infilati qua e la’, bei tramonti, belle albe, bello tutto. Cheppalle pero’.
Solita voce fuori campo pregna di banalita’, la stessa in ogni suo film o forse sono io che non reggo l’aria fritta svaporata simil-Coelho. Anche il soggetto non mi aiuta perche’ l’etica rognosa del quinto stato m’interessa quanto la filettatura di un bullone del 15 ma capisco che cio’ basti ai salvatori del mondo uniti ma tant’e’.
Efficaci alcune scene, ben girata l’invasione delle cavallette e l’incendio conclusivo ma quanta erba sbattuta dal vento dobbiamo vedere agitarsi, per pochi minuti di piacere?
Presenza preziosa invece quella di Richard Gere alle prime armi, nel film che lo fece notare al grande pubblico e soprattutto agli addetti ai lavori. Gere e’ un attore che ho sempre ammirato e apprezzato, perfetto nella prima parte della sua carriera per i ruoli malandrini, partendo alla grande con una storia che tutto sommato lo agevola.
Ottimo Sam Shepard. Intenso eppure misurato, la faccia giusta e la giusta tensione al personaggio, il saper trasmettere l’essenza della brava persona con uno sguardo.
Altra sufficienza a Malik, senza aggiungere e togliere altro.

Scheda IMDB


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