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I Giorni della Gallina Nera: La Papessa e l'Apocalisse di Roma

Creato il 11 settembre 2014 da Alessandro Manzetti @amanzetti
I Giorni della Gallina Nera: La Papessa e  l'Apocalisse di Roma
Seconda nuova uscita di questo generoso e apocalittico settembre. Disponibile da oggi, su Amazon, l'e-Book I giorni della Gallina Nera - L'Apocalisse a Roma, quarto episodio della serie Naraka World, dedicata alla esplorazione del distopico mondo Narakiano. L'illustrazione di copertina questa volta è stata realizzata dal visionario George Cotronis, autore di cover di altre mie opere, da Naraka Kollection a The Shaman. Dalla megalopoli di Berlino-Brandeburgo, che ha ospitato qualche giorno fa il ritorno all'azione di Kiki, i quatto racconti della raccolta I giorni della Gallina Nera (La Mattanza delle sirene, Il RosarioFiori di carne e Il Mitreo) raccontano una futura Roma apocalittica, dominata dalla Papessa e dalla sua corte violenta, pagana, assurda. Il soglio pontificio è stato violato, nel cortile del Quirinale rullano i tamburi del Sabba, tornano in auge, nei sotterranei, antichi riti mitraici riverniciati di nuove follie e deviazioni, vicerè transgender la fanno da padrone spalleggiati da crudeli plotoni di guardie svizzere, armati di machete. Nella città eterna nulla è più come prima, ma forse non è mai stata davvero la città che abbiamo sempre creduto di conoscere. Storie che deviano facilmente dalla fantascienza distopica all'horror, condite di decise tinte weird e grottesche che caratterizzano quest'opera eretica che, a suo modo, ripercorre i buchi neri, storici e presenti, della Chiesa cattolica. Contenuti forti, visionari e violenti, proprio come il rosso aggressivo, dominante, della cover di Cotronis.  Acquista l'e-Book su Amazon.
I Giorni della Gallina Nera: La Papessa e  l'Apocalisse di Roma
Sinossi: L’elezione di una Papessa transgender al soglio pontificio materializza l’Apocalisse di Roma. La cupola di San Pietro viene sovrastata da una grande Gallina Nera di latta, simbolo eretico del nuovo potere, che cova la croce. La città vive il dipanarsi, lento ma inesorabile, dell’Apocalisse. La vita sociale e religiosa viene rivoluzionata, la Papessa e il suo codazzo di cardinali armati di machete  disintegrano con violenza le antiche tradizioni, col supporto di nuovi plotoni di efferate guardie svizzere e vicerè transgender che dominano i settori dello Scheletro di Metallo, una nuova città di hangar sventrati che ha preso il posto del vecchio aeroporto Leonardo da Vinci, dove sono imprigionate schiere di nuovi schiavi. Tornano in auge i sanguinari giochi del Colosseo, le  antiche Naumachie, durante le quali chiatte guidate da oscuri rais ed efferati equipaggi si occupano della mattanza di post-sirene, donne che si sono ribellate al nuovo potere, assemblate con code di tonno, pescate e fatte a pezzi. Proprio come nel Medioevo, sono le donne le vittime privilegiate del regno eretico della Papessa. Quelle che rifiutano di farsi estirpare il Male dal corpo, l’utero riproduttivo, segregate nei “lebbrosari” delle Catacombe, dove attendono di vedersi purificare l’“immondo”  ventre, prima di essere dissanguate e giustiziate. Gli squarci, i ritratti della Roma della Papessa passano dal cortile del Quirinale, dove si è schiantato un meteorite, primo segno dell’avvento dell’Apocalisse, e dove sono organizzati eretici Sabba, a Ponte Milvio, nuova portaerei del sesso, fino a S. Maria in Trastevere, dove gruppi di preghiera di sanguinarie vecchie dame celebrano diabolici rosari borderline, affondando i sensi dentro viscere umane, e Via Prenestina, desertica periferia dominata da ratti, con coda e senza, che offre ai cittadini schiere di scatole di cemento armato e una morte imminente. I sogni, le speranze, la meraviglia sopravvivono nella grandi fogne, galleggiando tra scarti di scarti. La Roma della Papessa suona le sue mille campane ecolimbiche per chiamare a raccolta delitti e stupri, mentre le pattuglie papali, armate di lanciafiamme e mazze da baseball ferrate, controllano il rispetto del coprifuoco. Nelle Terme  di Caracalla, sottoterra, arcani culti mitraici pre-cristiani vengono rianimati, grazie a sanguisughe biomeccaniche in grado di riempire la grande cisterna della fossa sanguinis. Dai bastioni di Castel S. Angelo rimbombano le fucilate della Papessa, i colpi che schiantano piattelli umani, ribelli lanciati nel vuoto, con ali posticce incollate alla schiena, da catapulte elettroniche. Ai resti penseranno le orde dei gabbiani cloacali che hanno invaso la città. I Giorni della Gallina Nera raccontano, per la prima volta, la grande Apocalisse della città eterna. Una satira, violenta e grottesca, che affonda le gambe, fino alle ginocchia, nella sorgenti della storia, nel malato passato, nell’inquietante e mimetico presente, per mostrare il futuro, le estreme conseguenze, senza veli.
I Giorni della Gallina Nera: La Papessa e  l'Apocalisse di Roma
I Giorni della Gallina Nera - L’Apocalisse a RomaAutore: Caleb BattiagoNaraka World Serie #4Illustrazione di copertina di George CotronisFormato ebook - Pagine: 33 - Lingua: ItalianoPrezzo di copertina: € 1,49Acquista su Amazon

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