I grandi film del 2013- seconda parte

Pubblicato da Krizia Ribotta

I grandi film del 2013- seconda parte

L’elenco dei grandi film del 2013 prosegue in questa seconda puntata e si allunga maggiormente.

A cominciare da Prima dell’alba,terzo capitolo della trilogia che include Prima del tramonto e Prima di mezzanotte. Nonostante sia il terzo episodio di una delle saghe romantiche, dopo tanti anni riesce a non cadere nel banale e non mostra qualcosa di già visto, ma si presenta come un prodotto nuovo che riprende le avventure di Jesse e Celine (rispettivamente Ethan Hawke e Julie Delpy).

Non si può di certo dimenticare lo strabiliante Tarantino con Django Unchained, che, nonostante le classiche battute alla Quentin e al fiume di sangue che scorre anche in un film di genere western, mostra gli orrori razziali dell’America colonialista.

Vale la pena ricordare Re della Terra Selvaggia, il lungometraggio di Benh Zeitlin in cui la realtà e l’immaginazione si fondono insieme, che è una vera e propria rivelazione del 2013, come testimoniato dal fatto che la giovanissima protagonista Quvenzhané Wallis, è stata nominata come Miglior Protagonista Femminile agli scorsi Oscar. Non male per una che ha solo 10 anni, no?

Parlando degli Academy Awards, ecco che Bradley Cooper e Jennifer Lawrence (che si è conquistata la statuetta) hanno fatto breccia nel nostro cuore con Il lato positivo. Entrambi gli attori sono stati incredibili in questo dramma che mescola risate ed elementi tipici della classica commedia sentimentale.

Cambiando completamente genere, ci troviamo nel 2044, quando, secondo Rian Johnson, saranno possibili i viaggi nel tempo. Di questo racconta Looper, di un killer che viene assoldato per uccidere coloro che vengono mandate indietro nel tempo. Compito alquanto facile, fino a quando non si trova a dover eliminare la versione di se stesso proveniente dal futuro. Uno dei migliori sci-fiction degli ultimi anni, ricco di colpi scena e di azione.

Un altro grande regista che merita di essere nominato è Woody Allen, che ha scritto e diretto Blue Jasmine. In perenne bilico tra l’osservazione attenta delle varie sfaccettature della realtà e un pizzico di cinismo, viene mostrato uno spaccato della decadenza della borghesia americana. Con una Cate Blanchett, nel ruolo della protagonista, che è da Oscar.

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