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I grandi laghi della Sila: Cecita e Arvo

Creato il 05 agosto 2015 da Viaggimarilore
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Lago Arvo. Panoramica

Se a qualche abitante della zona chiedete di parlarvi della Sila gli si illuminano gli occhi e cambia espressione. Anzi, a pensarci bene non avete neanche bisogno di chiedere, ve ne parlerà lui di sua spontanea volontà, con un entusiasmo e una passione senza pari. Non c’è curva della “strada vecchia” che non conosca, non c’è sentiero che non abbia battuto e non c’è fonte cui non si sia dissetato; sa in quali zone cercare funghi. E soprattutto sa essere un’ottima guida per chi non è del posto.

La strada vecchia (che viene chiamata così per distinguerla dalla superstrada, la SS 107 che da Paola arriva a Crotone attraversando da parte a parte proprio la Sila) già di suo è molto bella: parte da Spezzano Sila, si inerpica su per i tornanti fino al Valico di Montescuro e da qui si biforca: da una parte scende verso Camigliatello e a seguire arriva al Lago Cecita, mentre dall’altra parte, attraverso la Via delle Vette, giunge a Lorica, sul Lago Arvo. Mentre si risalgono i tornanti (resi celebri dalla Coppa Sila, gara automobilistica che ogni anno da 37 anni sale fino al Monte Scuro) oltre a divertirsi a scrutare il panorama attraverso gli alberi, montagne verdi di boschi che si stendono a perdita d’occhio, si può avere la fortuna di incontrare qualche mucca al pascolo lungo il bordo stradale: la Sila è il territorio della vacca Podolica, che non è raro incontrare nei prati, anche vicino ai laghi.

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Una vacca Podolica lungo la via delle Vette

E andiamo ai laghi, allora.

Cominciamo dal Lago Cecita. É un invaso artificiale che però si inserisce talmente bene nel territorio circostante, nella valle in cui si trova, da non stonare minimamente. Intorno si stendono prati e boschi e se non sapessimo di essere in Calabria potremmo tranquillamente pensare di essere sulle Alpi. In effetti siamo in montagna e d’inverno qui nevica che è un piacere. Le sponde del lago raccontano storie di allevatori e di contadini, storie neanche troppo lontane nel tempo, di quando però l’economia locale si basava sostanzialmente sulla pastorizia e sull’allevamento dei maiali. Ancora oggi, qui viene coltivata la patata silana.

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Panorama del lago Cecita


Una bella passeggiata in riva al lago non la si nega a nessuno: il prato entra nell’acqua quasi senza soluzione di continuità, e se non si sta attenti si rischia di finire in un pantano. Non c’è un argine ben definito e infatti qualche albero, a seconda del livello dell’acqua, può ritrovarsi anche immerso nel lago.
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Lago Cecita


La pace e la calma che regnano qui, in una bella giornata di sole, non si possono descrivere. Se amate i picnic questo è il luogo adatto: sole, erba e fiori di campo e sullo sfondo le verdi montagne della Sila. Un paesaggio davvero molto bello.

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Altrettanto bello è il panorama che regala il Lago Arvo. Al termine della Via delle Vette, che prima sale e poi scende attraverso boschi e prati dove pascolano le vacche podoliche, si apre su un paesaggio se possibile ancora più “nordico” del precedente.

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Panorama del lago Arvo


Anch’esso nel cuore del Parco Nazionale della Sila, è racchiuso e circondato da montagne boscose verdissime. Sul lago sorge il paesino di Lorica, una vera e propria stazione turistica che si distende lungo la riva, completa di alberghi, ristoranti, bar, negozi di souvenir e un campeggio.
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Vecchie roulottes nel camping di Lorica


Se per arrivare alla riva del lago scendiamo attraverso un sentiero nel bosco di alti alberi, se la stagione è quella giusta possiamo imbatterci in un prato rosso di fragoline di bosco e di lamponi, che ad agosto lasceranno il posto alle more.
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Lorica, il lago Arvo attraverso gli alberi


Il lago è percorribile in barca con un servizio apposito ed è attrezzato per il canottaggio e infatti non è raro trovare ragazzi in canoa che si allenano sulle sue dolci acque. Ma è piacevolissimo anche solo passeggiare lungo le sue rive, godendo dell’aria fresca e pura di montagna.

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