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I Grandi Magazzini di New York.

Creato il 14 settembre 2015 da Martinaway @MartinawayTB
Una riflessione sui grandi magazzini di New York tratta dal libro Una casa a New York, di Adam Gopnik.

" Gli enormi grandi magazzini di New York stanno lungo i viali della città come transatlantici di lusso in panne in una laguna: grandi navi in acque basse. Tutt'attorno a loro, i sambuk, le giunche e i motoscafi veloci di nuovo commercio al dettaglio nazionale - i vari Staples, Victoria's Secret, Banana Republic e Gap - strombazzano, offendono le loro sorelle e tagliano loro la strada. [...] Saks e Berdorf e Bloomingdale's - navi immense e lente - li guardano dall'alto in basso e cercano di mantenere una rotta costante, ma l'acqua intorno alla loro chiglia è sempre più bassa.

È una sorta d'installazione museale: il grande magazzino come esercizio astratto di attribuzione di nomi e di marche, nonché di esibizione: senza nessuna urgenza commerciale e, soprattutto, senza clienti.

I Grandi Magazzini di New York.

[...] John Wanamaker fu uno dei più grandi mercanti d'America, e il suo magazzino su Astor Place e Broadway - che aveva una grande hall all'entrata e una galleria d'arte, e si diceva avesse più finestre dell'Empire State Building - fu il modello e il maestro del grande magazzino inteso, in un modo o nell'altro, come istituzione civica.

Gli storici del commercio al dettaglio vi diranno che più di chiunque altro fu proprio Wanamaker a trasformare il grande magazzino da un luogo in cui le donne compravano le cose, a un luogo dove - semplicemente o necessariamente - si recavano: un po' come un tempo la gente girovagava dentro e fuori dalla chiesa. Con la consueta accelerazione del commercio al dettaglio di New York, la zona dei magazzini si spostò uptown con sbalorditiva velocità: il Ladies' Mile - con le facciate dei palazzi in ghisa e i grandi magazzini fra la Ottava e la Ventitreesima e fra Broadway e la Sesta Avenue - dominò incontrastato per una generazione prima di essere rimpiazzato dalla Quinta Avenue, ancora più uptown.

I Grandi Magazzini di New York.

[...] I distretti del commercio al dettaglio di New York - Quinta Avenue, Broadway, Soho - divennero essi stessi altrettanti centri commerciali, con una gamma prevedibile di boutique nazionali e prevedibile effetto sui grandi magazzini, che continuarono da un lato a "fare" il quartiere e dall'altro a perdere quote di mercato. [...] "Che cosa è un grande magazzino? Semplice: è un luogo dove trovi tutto sotto lo stesso tetto."

I Grandi Magazzini di New York.

[...] Il cliente non entrava come si entra in un magazzino - con l'occhio alla commessa implorante e una mano sul pomolo della porta, solo per dare un'occhiata - ma come si entra in una biblioteca o in un club: a grandi passi, con piacere. Il grande magazzino era la cattedrale di quell'ambizione materiale, e oggi la sua svalutazione ci priva d'un altro luogo in cui andare e nel quale sperare."

Adam Gopnik, Una casa a New York
I Grandi Magazzini di New York.
INFO

"Adam Gopnik scrive per il New Yorker dal 1986. Ha vinto tre volte il National Magazine Award for Essays and for Criticism e il George Polk Award for Magazine Reporting. Vive a New York con la moglie e i loro due figli".

Il libro " Una casa a New York" è edito da Guanda ed è possibile acquistarlo in tutte le librerie e online (ISBN 978 88 6088 739 9).

[Le informazioni riguardanti l'autore sono state tratte dal sito www.guanda.it]


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