I guadagni si riducono sul finale
Boom del comparto del lusso, bene anche Saipem ed il risparmio gestito. Crolla A2A, scende per l’ennesima volta Unicredit.
E’ mancata la chiusura sui massimi livelli di giornata, ma il rimbalzo c’è stato, bene in particolare Francoforte (+1,6%) e Parigi (+1,5%), più contenuto il rialzo di Londra (+1,00%).
Dopo un’apertura sulla parità ed una breve escursione in territorio negativo (raggelante) anche il nostro Ftse Mib (+1,08%) ha cominciato a risalire, i guadagni si sono ridotti quando mancava un’ora e mezza alla chiusura, ma tutto sommato archiviamo una seduta positiva anche se con un fixing inferiore ai 20.000 punti.
Al mercato non è piaciuta l’operazione LGH (Linea Group Holding) ed il titolo A2A (-5,08%) ha subito un vero tracollo.
Quinto ribasso di fila per Buzzi Unicem (-2,55%) che termina pure sul minimo di giornata, il titolo è tornato sui minimi degli ultimi tre mesi con un calo di circa 20 punti percentuali rispetto alle quotazioni di fine novembre.
Ed eccoci al comparto bancario che anche oggi ha vissuto una giornata estremamente contrastata, hanno terminato in calo Unicredit (-0,98%) e Bper (-0,80%). Per Unicredit si tratta del livello più basso da oltre due anni (settembre 2013), non dobbiamo preoccuparci? Qualcuno batta un colpo per favore.
Ha pesato anche il ribasso di Enel (-0,69%) e della controllata Enel Green Power (-0,11%).
Finiscono in rosso anche Tenaris (-0,51%) che durante la seduta aveva fatto segnare rialzi anche molto significativi ed un paio di titoli della galassia Agnelli, Exor (-0,19%) e Cnh Ind. (-0,17%).
Grande giornata invece per il comparto del lusso che occupa le prime quattro posizioni dell’odierna classifica: Moncler (+7,01%), Salvatore Ferragamo (+6,35%), Luxottica (+4,35%), Yoox Net-a-Porter (+4,33%), ottima anche la seduta di Tod’s (+3,32%).
Ha conservato una buona performance Saipem (+4,26%) nonostante un prezzo del petrolio ancora in calo, ma il titolo era sceso talmente tanto che un rimbalzo era nell’aria.
Rimbalzano anche Anima Holding (+3,34%) e Unipol (+3,26%).
Torna oltre quota 40 euro Ferrari (+3,03%) dopo alcune sedute estremamente deludenti. Completano la buona giornata del comparto del risparmio gestito Azimut (+2,91%) e Mediolanum (+2,85%).
Wall Street non sembra avere brio, peccato, servirebbe anche il suo aiuto, speriamo che il Presidente della Fed di Richmond, che parlerà questa sera prima della chiusura delle Borse americane, riesca ad infondere una maggior fiducia.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro