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I Guardiani del Destino.

Creato il 26 giugno 2011 da Renzo Zambello

 I Guardiani del Destino.

Il destino è tuo.

Giovane brillante e promettente politico inciampa su una sua goliardata e rischia di rovinare per sempre la sua carriera. Lui è testardo, decide il giorno stesso della sconfitta che avrebbe ricominciato. Si capisce che alla fine vincerà. E’ lui il fautore del suo destino ma, non è così. Nel bagno degli uomini trova una bella ragazza e se ne innamora immediatamente, poi,  apre una porta di un ufficio e vede quello che non dovrebbe vedere: collaboratori, conoscenti, amici, futuri soci,  tutti dormono mentre strani individui vestiti di nero e con il cappello in testa stanno maneggiando attorno a loro. Scappa, viene bloccato e gli dicono che tutti gli uomini da secoli, non sono liberi ma fanno quello che un “deus ex machina”, presidente, ha deciso. Tutti da secoli seguono a loro insaputa il disegno,  del presidente. Tutti,  hanno solo la libertà di seguire la strada già da altri decisa. Lui dovrà fare altrettanto e per cominciare, non pensare alla ragazza che ha incontrato per sbaglio in bagno. Neanche per sogno. Il giovane non ci pensa proprio a seguire le indicazioni che vengono dall’alto e segue  il suo cuore. Tutto il film è un susseguirsi incalzante fra il bisogno irrinunciabile del protagonista di seguire il suo istinto  e il tentativo di boicottaggio del deus  che agisce tramite i suoi  pretoriani con il cappello. La trama è esile, il tema del libero arbitrio già ampiamente sviscerato. Ciò nonostante il film regge. Il protagonista, Matt Damon,  quello di Hereafter è bravo, riesce a trasmette questa la forza dell’istinto, dell’amore, della pancia. Alla fine, ci importa poco di capire, svelare le incongruenze del film, come quelle mappe indecifrabili che i pretoriani con il cappello si portavano dietro. Il messaggio è che noi abbiamo un unico modo per scoprire, fare il nostro destino: ascoltare il  cuore. Ci riesce.


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