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I guardiani del Giorno

Creato il 02 febbraio 2013 da Gloutchov
I guardiani del Giorno Venni a conoscenza di questa trilogia una notte di capodanno, parecchi anni fa. Ero ad una festa in compagnia di alcuni amici russi e, parlando con Tatiana, una ragazza veramente intelligente, uscì il discorso di questa trilogia, prodotta da Sergej Luk'janenko, che stava sbancando le librerie della ex-unione sovietica.  Ovviamente, in Italia, e credo anche in Europa, quei titoli non erano stati ancora tradotti (in Italia, attualmente, sono usciti solo i primi due e... il film estratto dal primo), così dovetti aspettare un po' per poter leggere la meraviglia di cui mi aveva parlato quella ragazza. Lei me la presentò come la saga de Il Signore degli Anelli, vista e rivisitata in modo da adeguarsi al mondo di oggi. E, in effetti, questa trilogia è proprio un capolavoro, in questo senso. I Guardiani del Giorno non è il primo libro (di cui sicuramente avrete, almeno, visto il film), bensì il secondo. Già, perché è quello che ho trovato più intrigante e... come potrei definirlo se non coinvolgente?
Ma partiamo dall'inizio. La lotta tra il bene e il male, molti millenni orsono, giunse ad una battaglia epica in cui, i grandi condottieri potevano disporre di forze incommensurabili. Una lotta cruenta e senza fine, che si perpetrò per un tempo non misurabile, fino al giorno fatidico della grande decisione. Avendo capito, infatti, che le forze erano paritetiche, i grandi condottieri giunsero alla conclusione che, in quella battaglia non potevano esserci vincitori, ma solo perdenti e, per la salvaguardia del mondo, degli umani, e di tutte le altre specie viventi, giunsero ad un patto. Bene e Male avrebbero vissuto nell'ombra, seguendo la propria natura ma, mai violando certi limiti autoimposti, atti alla salvaguardia del tutto. A tutela di queste regole, vennero istituite due guardie. I guardiani del giorno, gestiti dalle forze del Male, avrebbero controllato che il Bene non violasse le regole. I guardiani della notte, gestiti dalle forze del Bene, avrebbero fatto altrettanto sui loro avversari. Sopra di loro, una terza giuria, implacabile, formata dagli spiriti più meritevoli provenienti dalle due guardie.
La trilogia narra gli eventi di un ben determinato periodo storico, il nostro secolo. Il primo libro da una visione dei fatti basandosi sulle idee poste dal Bene, il secondo li racconta con gli occhi delle forze del Male. Per la prima volta, quindi, bene e male vivono in una sorta di equilibrio instabile, dove le gesta dei singoli, influenzate dalle passioni terrene, dagli istinti primordiali, dalle convinzioni politiche, spostano il peso sulla bilancia in continuazione. La cosa da evitare, ovviamente, è una guerra aperta.  Il secondo libro di questa trilogia, osservando il mondo con gli occhi del male, regala una rappresentazione più passionale della vita, delle scelte, delle opere svolte dai Guardiani del giorno.  Non voglio svelare la trama, preferisco parlare di ciò che essa nasconde.  Il Bene, infatti, viene visto non come un nemico ma, come una rappresentazione asettica della vita. Una esistenza regolata, che costringe gli appartenenti a questo gruppo a limitare i propri sentimenti e le proprie passioni per... un bene comune e superiore. Il Male, ha invece una visione più libertina. Le passioni sono vissute liberamente e la ricerca della propria soddisfazione personale non è vista come la causa di tutti i mali. Le forse del Male non si muovono per distruggere, ma, per liberare gli spiriti. Il loro scopo è quello di rendere più profumata, più gustosa l'esistenza e, di dare meno spazio al ragionamento. Due campane opposte, un solo scopo, la prosecuzione e lo sviluppo della razza umana. Già, perché entrambi i gruppi, traggono sostentamento dalla razza umana. I buoni pensieri danno nutrimento alle forze della Luce. I cattivi istinti alimentano le forze del buio. Energie che, però, vengono succhiate dalla linfa vitale delle persone e, ogni qualvolta, un guardiano le "preleva" l'umano subisce un danno, che, in casi estremi può divenire anche mortale.
In pratica, la trilogia  pur essendo una storia fantasy, parla di politica e la traduce in una forma allettante e stimolante. Leggere il politichese è quasi incomprensibile ma, se gli stessi concetti vengono riproposti in una chiave differente, allora tutto si riempe di fascino. Complotti, accordi sottobanco, cambi di bandiera, accordi presi a tavolino e, richieste di fiducia. C'è proprio tutto... solo che tutto quanto non accade in parlamento. Si tratta di un mondo parallelo che, però è comunque fatto da umani che sono nati con poteri speciali, la possibilità di vedere oltre, di attraversare il mondo reale e di sprofondare in una dimensione differente ed impossibile. Loro danno uno sguardo al mondo da un punto di vista differente ma, comunque si trovano a dover contrattare e, a tentare di forzare la mano per ottenere i propri scopi. Una trilogia intrigante e, sinceramente, sono proprio curioso di vedere come si concluderanno le vicende delle due forze in oggetto.
Per chi ama il fantasy, per chi ama la politica, per chi ama l'avventura, per chi ama le situazioni estreme, per chi ama leggere.

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