di Iannozzi Giuseppe
a Cinzia la Lupa, semplicemente
E c’è chi continua a pontificare
immaginandosi angelo in catene
forte solamente d’una posizione
di primadonna
caduta e nella leggerezza perduta,
senza nulla sapere di quei lupi e orsi
guardiani della Foresta
che Signora Morte l’han sfidata
con affilate unghie e zanne di rabbia
Ma come la sabbia
che sul fondo della clessidra
immobile senza scampo resta,
senza una amica mano
che di nuovo capovolga la Sorte,
così l’incertezza di certe bocche
tosto consumate da fame immane
nella sterminata intricata Foresta