Cliccare per ingrandire. Crediti: ESA / ATG medialab. Grafica: Davide Coero Borga.
A bordo di ExoMars, protetto dalla robusta “armatura” del lander Schiaparelli, ecco lo strumento DREAMS (Dust Characterization, Risk Assessment and Environment Analyser on the Martian Surface): una suite di sensori per la misura dei parametri meteorologici e del campo elettrico atmosferico in prossimità della superficie di Marte, frutto della collaborazione fra l’INAF – Osservatorio Astronomico di Napoli, l’Agenzia Spaziale Italiana e il CISAS di Padova. Lo osserviamo da vicino grazie all’infografica che Media INAF ha realizzato in occasione del lancio della missione ESA.
Il veicolo che oggi, 14 marzo 2016, sarà inviato verso il Pianeta Rosso è composto da un modulo orbitante, chiamato TGO (Trace Gas Orbiter) e da un modulo di discesa chiamato EDM (Entry Descent and Landing Demonstrator Module), denominato “Schiaparelli”, in onore del famoso astronomo italiano considerato una delle più grandi figure dell’astronomia italiana dell’Ottocento e, al tempo stesso, uno dei maggiori studiosi della storia della scienza e dell’astronomia antica. La seconda missione in programma per il 2018 farà invece atterrare sul suolo marziano un vero e proprio rover. In entrambe la partecipazione INAF è significativa. Due strumenti hanno come principal investigator due nostre ricercatrici: Francesca Esposito e Maria Cristina De Sanctis.
Cliccare per ingrandire. Crediti: ESA / ATG medialab. Grafica: Davide Coero Borga.
Francesca Esposito dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Napoli guida lo strumento DREAMS, una sorta di laboratorio meteorologico equipaggiato con sensori per l’analisi in situ di vento (velocità e direzione), umidità, pressione, temperatura, trasparenza e carica elettrica dell’atmosfera. Effettuerà la prima misura mai fatta dei campi elettrici sulla superficie marziana. Ma l’INAF è presente anche con due Co-PI su strumenti a bordo dell’orbiter di ExoMars. NOMAD, spettrometro per la ricerca di gas traccia in atmosfera, ha fra i Co-PI Giancarlo Bellucci di IAPS Roma. CaSSIS, camera stereo ad alta risoluzione, ha fra i Co-PI Gabriele Cremonese dell’Osservatorio di Padova.
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Guarda su INAF-TV l’intervista a Francesca Esposito:
Fonte: Media INAF | Scritto da Davide Coero Borga