I Lakers vanno per il three-peat

Creato il 17 ottobre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Orlando battuta 4-1 per la vittoria del titolo, Boston superata 4-3 per il repeat, riusciranno i Los Angeles Lakers ad arrivare ancora una volta in finale NBA e vincere l’ennesimo titolo così da mettere a segno il secondo three-peat della loro storia? Possibile, ma è difficile fare una previsione quando mancano ancora alcuni giorni all’inizio della nuova stagione regolare. Di sicuro la presenza di Kobe Bryant, nettamente il miglior giocatore presente nella Lega, quella di Gasol (uno dei migliori lunghi attuali) e di Phil Jackson, il coach più vincente di sempre farebbero pendere l’ago della bilancia dalla loro parte anche perchè il rapporto tra i tre sembra essere arrivato alla maturazione definitiva e questo potrebbe essere l’ultimo tentativo con questo nucleo.

La squadra bi-campione in carica si è rinforzata ancora rispetto all’anno passato portandosi a casa dal mercato dei free-agent un giocatore come Matt Barnes, che dopo aver battagliato due anni fa nelle Finals proprio contro Kobe ora sarà dalla sua parte per risparmiargli la difesa delle stelle avversarie, e in coppia con Artest promette di diventare uno dei muri più difficili da superare per qualsiasi avversario; per dare minuti di respiro a capitan Fisher è stato preso Steve Blake, ex Portland e Clippers che oltre a integrarsi bene nell’attacco “Triangolo” è uno di quelli che piacciono a Bryant, in quanto gli passano il pallone e non tirano se non è strettamente necessario. Il veterano Theo Ratliff, poi, andrà a riempire uno spazio tra i lunghi e quando verrà chiamato in causa dovrà difendere, stoppare, prendere qualche rimbalzo e soprattutto fare qualche bel fallo duro.

Tre nuovi arrivi che si aggiungono ai due rookie scelti al draft, Devin Ebanks, ala piccola dotata di buon fisico e atletismo e Derrick Caracter, ala grande con grandissimi margini di miglioramento. Uno sguardo anche al futuro dunque, visto che la situazione salariale dei Lakers è piuttosto problematica visti i salari di gran parte dei giocatori sia per quest’anno sia per il prossimo: Bryant è intorno ai 25 milioni, Gasol 18, Bynum 14, Odom 8.5, Artest 6.5 e poi ci sono i 10 equamente distribuiti tra Vujacic e Walton, per un totale di 94,745,383$ (92,186,457$ il prossimo), il monte salari attualmente più alto della NBA!

Ovvio che se si spende così tanto ma si vince (il contrario dei Knicks vecchio stampo), il problema si riduce sensibilmente. E allora i gialloviola ripartono carichi e non ancora sazi perchè poter entrare nella storia con il quarto three-peat della sua carriera fa gola a Jackson, poter pareggiare sua maestà Jordan piacerebbe un bel po’ a Bryant, vincere per la prima volta interessa non poco Barnes, Blake e Ratliff, mentre confermarsi ad alto livello accumuna i vari Gasol, Odom (vero ago della bilancia della squadra) e Artest.

La tavola è apparecchiata per un’altra finale visto che nella Western Conference la competitività è altissima ma non al livello dei Lakers, tutto dipenderà da come arriveranno i giocatori, fisicamente e mentalmente, all’ultima cena.


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