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I lati positivi del viaggiare in treno.

Creato il 12 gennaio 2016 da Martinaway @MartinawayTB
Il viaggiare in treno ha lati positivi? Io ho provato a cercarli durante un viaggio più lungo del previsto.

Ogni mezzo di trasporto ha i suoi lati negativi, ma in linea di massima nessuno di quelli disponibili attualmente crea pensieri contrastanti dentro di noi quanto lo fa un treno. Sarà che viviamo in Italia e il servizio non è proprio eccellente ovunque, sarà che tra un ritardo, una corsa soppressa e l'aria condizionata in pieno ottobre neanche loro fanno di tutto per essere davvero amati fino in fondo, eppure non si riesce mai ad odiare completamente un treno. O, quantomeno, è molto raro. Spesso l'odio è momentaneo, poi arrivi a casa e tutto passa. Fino alla prossima corsa.

I lati positivi del viaggiare in treno.

Nonostante tutto, insomma, odiarlo davvero non è poi così semplice, alcuni lati positivi li ha anche lui. Per esempio, non serve perdere ore per trovare un parcheggio (che si rivela essere a pagamento, ovvio). Molte volte poi arriva in pieno centro città e tu puoi comodamente scendere e cominciare a fare quello che devi fare. Certo, dipendi costantemente da lui per quanto riguarda le fermate e gli orari, tanto che a volte arrivi a destinazione ore prima, ma visto che siamo qui per guardare i lati positivi, beh, puoi sempre farti un giretto o fermarti a bere un caffè con tutta la calma che non hai mai.

In treno poi si può socializzare, cosa che in una macchina non si può fare se si è da soli, la radio mica ti risponde. In treno una signora una volta mi ha parlato dell'Amore con la A maiuscola e mi ha detto che prima o poi arriva per tutti, mentre un ragazzo del Bangladesh mi ha detto che devo assolutamente visitare l'Asia e mi ha parlato di luoghi splendidi.

I lati positivi del viaggiare in treno.

In treno ho visto anche che la galanteria non è morta e i ragazzi di un metro e novanta si offrono ancora di mettere il bagaglio delle diversamente alte (mi inserisco orgogliosamente nella categoria) sul portabagagli sopra i finestrini. Credo che gli essere umani, in treno, siano davvero esseri umani, o almeno tornino ad esserlo...ogni tanto. Il ragazzo bengalese mi ha aiutato anche a caricare le mille borse pesanti che avevo con me mentre tornavo a casa per le vacanze natalizie, l'anno scorso.

Se vogliamo poi guardare il lato ambientale, viaggiare in treno produce meno della metà della CO2 prodotta da un viaggio in auto. Te lo dicono anche i biglietti. In treno puoi leggere i libri che non riesci mai a leggere, fare figuracce quando la tua testa cade perché ti sei lasciato cullare dal suo continuo dondolare concilia-sonno. Questo non è un lato positivo? Lo è se la testa non è tua, visto che ci scappa sempre una risata, ma anche se capita a te, sei riuscito a strappare un sorriso e credo sia una cosa carina. In treno poi vedi cose che chi viaggia in auto non può vedere o vede da prospettive meno positive, come i tramonti splendidi o gli ingorghi del traffico (se li vedi da un treno in corsa ti senti fortunato).

I lati positivi del viaggiare in treno.

Non sto cercando lati positivi perché sono un'inguaribile ottimista, sto cercando lati positivi perché sono per l'ennesima volta in treno e ne ho davvero bisogno. Sono su un Frecciabianca che ha un ritardo di 40 minuti causa guasto alla linea elettrica. Capitemi.

Voi siete riuscire a trovare altri lati positivi? Raccontatemelo nei commenti.

I lati positivi del viaggiare in treno.


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