Pieraccioni è uno di questi, e conosco quasi tutti i suoi film, ad eccezione dei primissimi. Ma sto rimediando a partire da I laureati.
Film del 95 ma che mi è sembrato molto più vecchio per ambientazione e costumi. Ma questi laureati ce la faranno mai a laurearsi? Sono un gruppo di amici, di coinquilini che in 3 anni hanno dato 3 materie in 4, e io mi lamento. C'è qualcosa che non va. I laureati o gli sfigati? Poverini, chi più chi meno, ma ben integrati nel rappresentare l'uomo mediocre per chi si accontenta di uno che respira senza saper mettere due parole insieme che abbiano un senso. Il risultato ovviamente è quello che è, diverte e fa pure ridere, soprattutto perchè è raccontato bene e il ritmo è quello giusto. Passano i minuti senza sentirli. E poi mi ha sorpreso vedere Pieraccioni così carino da giovane, lo ricordavo peggio. Grandissimo Rocco Papaleo, mentre Ceccherini mi ha sempre fatto antipatia, idem per il quarto uomo. La Cucinotta, nonostante sia mia concittadina, mi è sembrata scarsetta, poco intonata, e poi questa dizione la vogliamo fare bene una volta per tutte?
Comunque complimenti all'effetto naturale del film. A volte alcuni sembrano troppo costruiti. Questa naturalezza è però la specialità di noi italiani, la commedia è o non è nostra? Ho però il dubbio se esserne o no orgogliosa...
VOTO: 7