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I libri carta igienica

Creato il 12 novembre 2012 da Lalettricerampante
Qualche giorno fa, sul sito della BBC è apparsa una notizia (poi rilanciata da diversi blog italiani, tra cui il bellissimo Giramenti) secondo cui una casa per donne vittime di abusi in Inghilterra sta usando il best seller di quest'estate, le Cinquanta Sfumature, come carta igienica. Sebbene il gesto di queste donne sia sicuramente critico e provocatorio, devo ammettere che l'idea mi ha fatto davvero sorridere: un po' per il mio odio profondo verso questa trilogia, un po' perché comunque tutti, almeno una volta, ci siamo imbattuti in un libro che, per la sua eccelsa qualità letteraria, avremmo volentieri usato al posto del rotolo in bagno.
I libri carta igienica Ho quindi deciso di lanciare un minisondaggio sulla pagina Facebook del blog, per permettere a chiunque volesse di indicare il suo "libro carta igienica".  Ovviamente si tratta di opinioni personali, che a volte vanno contro ai giudizi di critica o pubblico (ammetto che su alcuni titoli che sono venuti fuori, io stessa non mi trovi d'accordo), e quindi se qualche autore o qualche lettore si sentisse in qualche modo offeso, non se la prenda troppo. Il mondo è bello proprio perché è vario ed è normale che un libro possa suscitare emozioni contrastanti.
Sebbene abbia cercato di evitare che venissero indicati i soliti noti, ovvero quegli autori che noi lettori appassionati (qualcuno ci definirebbe snob) tendiamo a non considerare nemmeno scrittori, capisco la difficoltà di chi ha partecipato al sondaggio nel non scrivere nomi quali Fabio Volo o Federico Moccia. E accanto a loro, si collocano inevitabilmente quelli di Bruno Vespa, di Giancarlo Pansa e di tutti i vari calciatori.
Un po' meno scontati sono stati però gli altri nomi. Il primo ad essere indicato, e su cui devo ammettere essere totalmente d'accordo, è "Il mercante di libri maledetti" di Marcello Simoni. Uno dei pochi libri che non sono riuscita a finire. Immediatamente dopo è stato il turno de "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano (indicazione che si è beccata tre "pollici" di apprezzamento"): un libro particolare, che aveva suscitato tante opinioni contrastanti e che io non ero riuscita a decidere se mi fosse piaciuto o meno. Poi tocca a un libro che appartiene alla collana di romanzi rosa a basso costo lanciata dalla casa editrice Newtown Compton l'anno passato: "Il profumo del té e dell'amore", che la lettrice che lo ha segnalato ha interrotto a metà perché improponibile. Un'altra lettrice segnala invece il romanzo di Alethea Black, "Un giorno uno sconosciuto mi diede una chiave". Il titolo sembrerebbe anche molto interessante, ma basta leggere la trama o qualche commento in giro per capire che tira aria di fregatura. Accanto a questo compare "La casa per bambini speciali di Miss Peregrine" di Ransom Riggs (che porca miseria a me ispirava tantissimo). Un simpaticone ha poi indicato "La guida del telefono"... effettivamente di pagine lì ce ne sono tante.
I libri carta igienica Il primo titolo per me un pochino inaspettato (ma ricordiamoci, i gusti sono gusti!) è "Firmino" di Sam Savage, di cui viene detto che "l'idea è anche carina, ma poi ci si ricorda solo che è volgare". Di questo libro in realtà non ho grandissimi ricordi, né in un senso né nell'altro, se non quello di avermi fatto scoprire quello che alla fine del post vi rivelerò essere il mio "libro carta igienica". E' poi il momento del best seller di un autore italiano, un libro che credo davvero quasi tutti abbiano letto: sto parlando di "Io uccido" di Giorgio Faletti. A me personalmente fino a un certo punto era anche piaciuto, ma nel finale si è rovinato completamente. Ed ecco che arriva un'altra autrice molto controversa, di cui si parla molto e con la quale io personalmente ho un rapporto difficile, ovvero Margaret Mazzantini. Sono ben due persone a segnalarla entrambe con due motivazioni molto interessanti: "mi fa venire il nervoso" (e posso capirla) e "si parla addosso e si piace molto". Vengono poi citati anche "Quattrocento" di Susana Fortes (che ho letto ed effettivamente non mi ha lasciato assolutamente nulla), "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro ("illeggibile") e "La piccola Dorrit" di Charles Dickens. Un altro autore citato più di una volta è poi Dan Brown, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi romanzi: "tranne il primo che era una novità gli altri li userei anche per i bisogni del cane"... Compare ancora l'ultimo di Cooper (segnalato da un'amante di questo autore e di questo genere... quindi non oso davvero immaginare come possa essere questo libro) e tutta la produzione di Magdi Cristiano Allam, che un lettore ci segnala così: "una volta nei bagni dei bar di paese(e dai barbieri),si usavano le schedine del totocalcio per l'uso proprio.Ci fossero ancora tali luoghi,proporrei di sostituire le suddette con la produzione "letteraria"di Magdi Cristiano Allam..." E arriviamo poi alla fine, con una segnalazione che non condivido assolutamente, ma che comunque è giusto segnalare perché ogni lettore è libero di esprimere la sua opinione (sono un blog democratico): ovvero "Fai bei sogni" di Massimo Gramellini. A me è piaciuto davvero molto, anche se forse potrei riuscire a immaginarmi i motivi per cui possa fare un po' storcere il naso.
E concludo questa carrellata di autori carta igienica con il mio. Non ho nemmeno dovuto pensarci molto, è bastato che qualcuno nominasse "Firmino" di Sam Savage perché me ne ricordassi. Quando è uscito questo romanzo infatti, un autore italiano ha accusato questo libro e il suo autore di plagio, perché l'idea di un animaletto che amava così tanto i libri da divorarli l'aveva avuta lui. Sto parlando di "La vera storia di Marta la Tarma" di Claudio Ciccarone. Credo il libro più brutto che io abbia mai letto.
I libri carta igienica
Si tratta ovviamente di un gioco, che non vuole in nessun modo offendere gli autori di questi libri né i loro fan.  Come dicevo all'inizio, credo che ogni lettore abbia il suo libro carta igienica, un libro che proprio non è riuscito a finire o che ha odiato a tal punto da maledirsi per aver perso tempo a leggerlo (o soldi a comprarlo).
Ovviamente grazie a tutti quelli che hanno commentato!
E ora, via libera ai commenti!

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