Magazine Cinema

I Libri del Goblin: In Trappola al Gil's Diner

Creato il 07 giugno 2012 da Giobblin @MrGiobblin
I Libri del Goblin: In Trappola al Gil's Diner
Il Libro del Goblin di questa settimana è uno dei miei preferiti in assoluto. Amo questo romanzo così tanto che lo ho già recensito quasi due anni fa. Lo ripropongo perchè FINALMENTE E' USCITO IN ITALIANO, così anche voi poveri diversamente inglesi potrete gustarvelo tutto d'un fiato! Sono tanto felice per voi! Ora, qualche informazione utile:
  • A. Lee Martinez è uno dei miei autori preferiti, e il perchè lo ho già spiegato qui;
  • Questo è il suo primo romanzo, risalente al 2005;
  • Se avete anche solo un minimo di interesse per la narrativa fantastica dovete leggerlo. 

Prima di tutto, una precisazione:  In Trappola al Gil's Diner non è un libro sugli zombie, anche se la copertina e il titolo potrebbero trarre in inganno. A giudicare dall'illustrazione, un lettore distratto potrebbe pensare che la storia ruoti intorno ad una tavola calda assediata da morti viventi.

I Libri del Goblin: In Trappola al Gil's Diner

Smettetela di nascondervi, codardi!


 Il fatto che il nome della collana sia Odissea Zombie non aiuta. All'inizio pensavo all'ennesima porcata editoriale nostrana- un libro straniero scelto a caso e pubblicato perchè "gli zombie sono di moda". Poi ho letto i propositi del co-curatore della collana Delos Odissea Zombie, Francesco Spagnuolo, e mi sono- parzialmente- ricreduto. Come spiegato in questa notizia di Horror Magazine e in questa intervista per la Zombie Knowledge Base, l'intento della collana è di proporre variazioni sull'inflazionato tema delle apocalissi zombesche, e il romanzo di Martinez contiene sia apocalissi che morti viventi. Cioè, ci sono mucche non morte, mica cavoli. E non mancano gli zombie "classici": orde di ghoul assediano ogni notte la tavola calda della povera Loretta, che deve respingerli a fucilate e poi ripulire la sporcizia. Ma questi attacchi da parte dei morti viventi sono solo la punta dell'iceberg: qualcuno vuole impadronirsi del Diner, e non si fermerà davanti a nulla per riuscirci. Per fortuna ad aiutare Loretta ci sono due simpatici personaggi: Duke, un burbero lupo mannaro, ed Earl, un vampiro nevrotico in salopette. 

I Libri del Goblin: In Trappola al Gil's Diner

Copertina della versione tedesca, decisamente più coerente di quella italiana. 


Il dinamico duo dovrà difendere il Diner dagli zombie (umani e bovini), ma non mancheranno streghe adolescenti, cani spettrali, fantasmi innamorati, e orrori cosmici fermamente intenzionati a divorare il nostro mondo. In trappola al Gil's Diner non è un horror, non è una zombie novel e non è nemmeno una sciocca parodia dell'uno o dell'altro. E' la storia di due amici, che per quanto mostruosi (uno si trasforma in una terrificante macchina per uccidere e dice un sacco di parolacce, l'altro è un non morto che preferisce bere caffè invece di sangue) hanno a che fare con problemi molto umani. Possono fidarsi l'uno dell'altro? Meglio aiutare il prossimo o farsi i fatti propri? E come si ferma l'Apocalisse?
I Libri del Goblin: In Trappola al Gil's Diner

Lo stile di Martinez è unico nel suo genere. Viene spesso paragonato a Terry Pratchett o Douglas Adams, forse perchè i suoi romanzi contengono elementi umoristici, sebbene io lo trovi riduttivo. Ed è difficile anche inquadrarlo in un singolo genere, dato che i suoi romanzi spaziano dal fantasy alla fantascienza, in tutte le forme ed i colori. Dire che In trappola al Gil's Diner è un libro sugli zombie è come dire che Il Ritorno del Re è un film sui fantasmi: certo, ce ne sono molti, ma non definiscono l'opera nel suo insieme. Per sapere meglio cosa ne penso sul romanzo vi rimando alla mia vecchia recensione. Per quanto riguarda l'edizione italiana: NON FATEVI INGANNARE DALLA COPERTINA. QUESTO NON E' UN HORROR CON ZOMBIE. Non smetterò mai di ripeterlo: leggetelo, e mi ringrazierete. Peccato per questo mezzo passo falso della Delos (non potevano concepire una copertina meno adatta di questa, temo), ma se non altro devo ringraziare Spagnuolo per aver visto giusto: A. Lee Martinez merita, e lo dico sinceramente. Informatevi prima di lasciarlo perdere, Stupidi Italiani! Quindi fate una bella cosa: comprate questo libro, in modo da sbloccarne altri. Credetemi, chicche come In the Company of Ogres, The Automatic Detective, Divine Misfortune o lo stupendo Emperor Mollusk VS The Sinister Brain DEVONO essere pubblicate in italiano. 
Welcome to Italy, mr. Martinez. 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines