I Libri del Goblin: Iron Man-Extremis

Tutti pronti per Iron Man 3?  Avete bisogno di un piccolo antipasto prima di lanciarvi al cinema? Volete leggere un bel fumetto con Tony Stark protagonista, ma la continuity Marvel vi confonde? Tranquilli, avete trovato quello che fa per voi! Iron Man: Extremis è una saga composta da sei numeri uscita tra il 2005 e il 2006 e situata cronologicamente dopo il megacrossover Vendicatori Divisi. Cos'ha di particolare, chiederanno i non addetti ai lavori? Tanto per cominciare è stata scritta da Warren "Dio del Fumetto" Ellis, e già qua si intuisce di trovarsi di fronte a qualcosa di epocale. Il disegnatore è il bosniaco Adi Granov, che ancora una volta dimostra quanto possa essere labile il confine tra "fumetto" e "cinema".

Extremis è una saga fondamentale per l'Iron Man fumettistico anche perchè rielabora per la prima volta (a più di 40 anni dalla sua prima apparizione) l'origine dell'Uomo di Ferro: niente più Vietnam, sostituito dalla prima guerra del Golfo, con terroristi afghani che rapiscono il giovane Tony Stark per costringerlo a progettare nuove armi per loro. I riferimenti al resto del Marvel Universe sono minimi, e a parte una fugace menzione dei Vendicatori (impegnati altrove) e del villain Fing Fang Foom l'attenzione è tutta focalizzata su Tony Stark e sul suo alter-ego corazzato. Extremis è stata progettata a tavolino come nuovo inizio per il supereroe. Iron Man, nella visione di Ellis (che si era limitato a leggere solo le sue primissime avventure) doveva essere un'avanguardia, l'alfiere del futuro: un genio tecnologico che doveva sfruttare le sue sterminate conoscenze e la sua armatura per costruire un nuovo mondo.

Cos'è Iron Man, alla fine? Un miliardario dentro ad una costosissima armatura che passa il suo tempo in mezzo a dei del tuono, supersoldati, mutanti e giganti verdi. Un'avveniristica corazza armata di tutto punto è davvero la soluzione per i mali del mondo? Cosa può fare concretamente un Uomo di Ferro?  All'apparenza si tratta di domande superflue, ma quando un terrorista entra in possesso di un virus tecno-organico che lo dota di capacità sovrumane perfino Iron Man risulta incapace di fermarlo. Il villain è più forte, più rapido, più letale e irrimediabilmente folle. E potrebbe essere il primo di una lunga serie: se il nanovirus cadesse in altre mani sbagliate il mondo intero avrebbe a che fare con un esercito inarrestabile... Sconfitto, ferito e ad un passo dalla morte Tony Stark dovrà superare i confini dell'uomo e della macchina. Perchè l'unico modo per contrastare i pericoli del nuovo millennio è spingersi all'estremo...e oltre.

Extremis è un ottimo punto di partenza per i neofiti e anche per chi- come me- ha smesso di seguire regolarmente i fumetti Marvel e vorrebbe fare il punto della situazione. Certo, dal 2006 ne è passata di acqua sotto i ponti per Iron Man e i suoi colleghi Vendicatori, ma il capolavoro di Ellis e Granov è una pietra miliare che ci regala il primo, vero Uomo di Ferro del Ventunesimo Secolo. (escludendo Ultimate Iron Man. Ma quella è un'altra storia). La graphic novel è godibilissima anche per chi non è particolarmente appassionato di supereroi e preferisce la fantascienza: tra naniti, terrorismo e corsa agli armamenti gli spunti non mancano, e lo stile realistico di Granov dona ai sei capitoli un'aura cinematografica di rarissimo impatto.

Dulcis in fundo, è importante ricordare che Extremis ha posto le basi per l'incarnazione cinematografica di Iron Man nel 2008, e che numerosi elementi della graphic novel verranno rielaborati per l'imminente Iron Man 3, in cui un Tony Stark ancora scosso dagli eventi di The Avengers apporterà sostanziali modifiche alla sua armatura e al suo modo di usarla. Extremis è sicuramente la miglior introduzione possibile all'Iron Man sul grande schermo.