Il libro di questa settimana è un pò particolare, nel senso che non si tratta di un romanzo... ma è comunque imperdibile! The Wonderful Future that Never Was è una sorta di "almanacco" contenente varie invenzioni prelevate direttamente dagli archivi della rivista Popular Mechanics, in un arco di tempo che va dai primi del '900 al 1969: quasi settant'anni di previsioni, scommesse sul futuro, e trovate improbabili ma decisamente affascinanti.
Una copertina del 1950, raffigurante un popolarissimo sport invernale per ritardati
The Wonderful Future è composto da circa 200 pagine (contenenti una sorta di "Best of" della rivista) ed è diviso in vari capitoli: si parla di case del futuro, di città ideali, di treni superveloci, di navi volanti e ovviamente della conquista dello spazio.
Dov'è la mia aereonave personale? Mi hai deluso, SCIENZA.
Ogni capitolo è preceduto da una prefazione di Gregory Benford, astrofisico nonchè popolare scrittore di fantascienza, che cura il volume nella sua interezza insieme agli editor di Popular Mechanics. Scopo dell'almanacco è di "imparare dalla nostra nostalgia", ovvero guardare al passato per progettare un futuro migliore. Certo, molte delle invenzioni e delle previsioni potrebbero sembrare improbabili (alcune decisamente ridicole), ma potreste essere sorpresi nel constatare quanto invece siano effettivamente comparse nei decenni successivi.
Come l'irrinunciabile Salotto Idrorepellente, da lavare con un idrante. WTF
Non mancano le classiche "auto del futuro", longilinee, compatte, veloci e soprattutto in grado di volare:
Non esistono molti libri sul retrofuturismo adatti a tutti i tipi di lettori, ma The Wonderful Future è senza dubbio uno dei migliori in circolazione. Le immagini sono grandi, gli approfondimenti molto interessanti e ben curati e soprattutto, ogni invenzione è associata ad un anno specifico invece di riferirsi ad un decennio generico (credetemi, è una gran bella cosa). Ogni invenzione, anche la più strampalata, viene trattata col rispetto che merita: fortunatamente il libro evita la trappola dell'umorismo e non prende in giro nè sminuisce le idee del passato. A voi potrebbe scappare una risata ("Che scemi, pensavano davvero di poter girare con degli aerei in centro città!"), almeno a me è successo. Ma è stato proprio grazie a questo processo di trial-and-error che la nostra società si è potuta evolvere così come la conosciamo. Certo, nessuno aveva previsto l'avvento di Internet, degli I-pod o degli e-book, ma lo sapevate che i videotelefoni esistono dagli anni '60, ed erano stati previsti già negli anni '40? (E anche prima da un certo Albert Robida, ma questa è un'altra storia).
E i parcheggi per aereoplani dove li mettiamo?
The Wonderful Future è oro puro sia per gli appassionati di scienza e tecnologia, sia per gli amanti del dieselpunk, dell'atompunk, dello steampunk e delle ucronie in generale. Se avete bisogno di un'idea per un racconto, per creare un'ambientazione o simili, qui dentro troverete davvero di tutto. Gli approfondimenti di Benford sono molto utili per orientarsi e fanno anche riflettere. Come si discuteva tempo fa in certi postacci della Rete, immaginare il futuro è sano, utile, e fondamentale. La fantascienza (perchè molte invenzioni qui sfiorano la fantascienza, c'è poco da dire) è uno strumento essenziale per immaginare nuove vie percorribili, o modi ingegnosi per superare i limiti della nostra società e della nostra tecnologia. La fantascienza del passato potrebbe essere la realtà del futuro, non dimenticatelo mai... e soprattutto, non smettete mai di immaginare! The Wonderful Future è disponibile su Amazon.it ad un prezzo risibile (15 euro, 'na sciocchezza!) e siccome sono buono & bravo vi metto il link per l'acquisto sulla destra del blog. Se lo comprate tramite il link, io ci guadagno qualche centesimino, e voi un bel pezzo da collezione! Vincono tutti!
A parte quel semaforo/mongolfiera, che rischia di precipitare da un momento all'altro